Cassazione: Calciopoli associazione a delinquere
BOLOGNA. L'inquinamento complessivo del sistema calcio italiano, l'alterazione delle partite del campionato 2004-2005, i contatti e gli incontri tra gli appartenenti all'associazione a delinquere....
BOLOGNA. L'inquinamento complessivo del sistema calcio italiano, l'alterazione delle partite del campionato 2004-2005, i contatti e gli incontri tra gli appartenenti all'associazione a delinquere. Associazione sussistente, benché prescritta. Lo confermano le motivazioni della sentenza con cui la Corte di Cassazione si è espressa sul processo Calciopoli, dichiarando l'estinzione per prescrizione, appunto, delle contestazioni per l'ex ad bianconero Antonio Giraudo, condannato in appello a un anno e otto mesi. La sentenza, che si riferisce alle posizioni di chi come Giraudo ha scelto di essere processato in abbreviato - mentre altri, come Luciano Moggi, hanno optato per l'ordinario, in Cassazione con gli stessi giudici - chiude il processo penale annullando il verdetto di appello, ma conferma le condanne al risarcimento dei danni a favore delle parti civili, tra cui quella di Giraudo a favore del Bologna, rappresentato dall'avvocato Bruno Catalanotti, legale che ha diffuso stralci delle motivazioni. I giudici hanno respinto i 13 motivi di ricorso di Giraudo.