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La protesta degli ultras della Reggiana prima di Sassuolo-Lucerna

di Andrea Munari
La protesta degli ultras della Reggiana prima di Sassuolo-Lucerna

I tifosi reggiani in marcia prima della gara preminare di Europa League

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REGGIO EMILIA. Giovedì 5 agosto è il giorno di Sassuolo - Lucerna, sfida di ritorno valida per il terzo turno preliminare della prossima Europa League, che sta esaltando tutti i tifosi neroverdi al di là del Secchia, per la prima volta in una competizione di carattere internazionale.

Ma per tutti i tifosi della Reggiana la giornata sarà l’ennesima occasione di far sentire la propria voce in modo civile, aspetto che da sempre contraddistingue i supporter granata.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la “migrazione” della Reggiana a Salò in occasione della sfida di domenica 31 luglio, gara valida per il primo turno eliminatorio di Tim Cup 2016/17 che si sarebbe dovuta disputare al “Mapei Stadium - Città del Tricolore” e che, a causa dei lavori di ristrutturazione all'interno dello stadio cittadino, si è giocata allo stadio “Turina” di Salò.

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I tifosi granata hanno visto questa inversione di campo come l’ennesima “mancanza di rispetto” da parte della proprietà attuale dello stadio ma anche come mancato rispetto degli accordi previsti dalla concessione del Comune di Reggio per un “trattamento paritario” verso la società Reggiana. Per questo motivo, hanno deciso di far sentire la propria voce prima dell'inizio della partita Sassuolo - Lucerna.

Tutto si svolgerà in modo pacifico e nel pieno rispetto delle regole, con il corteo granata che ha già ottenuto tutti i permessi necessari per manifestare da parte della questura: «É tutto pronto per la nostra manifestazione, con la quale ringrazieremo, per l’improvvisata gita al lago di domenica, i nostri benefattori milanesi (di Sassuolo non c'è rimasto ormai piu nulla), che tanto stanno facendo per la nostra Città e per noi reggiani. Abbiamo già ogni permesso dalla questura. Ritrovo ore 18.45 all'ex bar Mangiafuoco. Corteo fino allo stadio, con partenza non prima delle ore 19.15».

«Successivo volantinaggio e sciogliete le righe previsto per l'inizio della partita. Ad ogni atto di arroganza e prepotenza – spiegano gli organizzatori – nella vita, occorre sempre rispondere con fierezza e convinzione Altrimenti il prepotente di turno non si porrà più nessun limite».

«A chi si trova in disaccordo con la nostra iniziativa – concludono – perché convinto nella buona fede della multinazionale milanese, chiediamo semplicemente di rispondere, con onestà, a questo nostro interrogativo: se fosse stato il Sassuolo a giocare il 31 luglio al Città del Tricolore e non la nostra Ac Reggiana, lo stadio secondo voi sarebbe stato pronto? Tradizione 1919».