Gazzetta di Reggio

Sport

la palestra di via verdi 

Concluso il restyling la vecchia Gil ha riaperto con un volto nuovo

Riccardo Bellelli
Concluso il restyling la vecchia Gil ha riaperto con un volto nuovo

Ì lavori di ristrutturazione si erano protratti di oltre due mesi Turni (Fip): «Il Comune ha ripreso a investire negli impianti»

2 MINUTI DI LETTURA







Dopo l’omologazione della rinnovata palestra di via Primo Maggio che ha l’abilitazione fino ai campionati di basket di C Gold, anche la Palestra Guidetti, più nota come Gil, ha ottenuto la scorsa settimana l’omologazione per le gare di campionato fino alla Prima Divisione con l’obiettivo di portarla fino alla Promozione.

Se la palestra di via Primo Maggio ha visto una serie di lavori che sono stati chiusi in tempi tollerabili, ben più tormentata è stata la storia dell’impianto di via Verdi che ha visto i tempi allungarsi a dismisura fin dall’inizio causa problemi legati alla gara d’appalto. Resa disponibile con un paio di mesi di ritardo sul previsto che han causato non pochi disagi ad Arbor e Basketreggio, le società hanno dovuto attendere di fatto un ulteriore mese per poter tornare sul proprio campo.

«Non è stato facile - ammette il presidente della Fip reggiana Massimo Turni - ma nonostante i problemi e i disagi siamo arrivati in fondo a questo progetto a cui tenevo molto».

Approfittando di una serie di interventi per migliorare i requisiti antisismici degli impianti, Turni ha pensato di mettere mano anche all’aspetto sportivo.

«Ho spinto con Comune, Fondazione dello sport e società per fare delle migliorie a favore del basket - spiega - ma di fatto ne usufruiranno anche le altre discipline visto che i fondi sono stati decisamente migliorati e le palestre sono salite di livello. Abbiamo riverniciato campi e pareti, rifatto i controsoffitti alla Gil e migliorato l’illuminazione oltre alla sicurezza. Il Basket 2000 ha dato una grande mano investendo ad esempio su due canestri nuovi, l’Arbor provvederà a far montare delle tribunette. Devo ringraziare Cagossi, Messori e Gazza delle due società, così come il sindaco Vecchi, Rozzi della Fondazione e il dirigente all’edilizia pubblica Torreggiani. Finalmente il comune ha ripreso a investire sui nostri impianti». —