Pallacanestro Reggiana, la Mapei non sarà più tra gli sponsor
Il nome del colosso dell'industria ceramica scomparirà dalle maglie dei biancorossi dopo una sinergia durata 13 anni: Squinzi ha deciso di puntare tutto sul calcio
REGGIO EMILIA. La Mapei ha deciso unilateralmente di non rinnovare, per il prossimo campionato di serie A di basket, la sponsorizzazione della prima squadra della Pallacanestro Reggiana. Da oltre 10 anni il nome Mapei campeggiava sul dorso delle canotte della principale squadra di basket di Reggio.
Non solo: per diversi anni, i giocatori biancorossi hanno potuto usufruire dei test atletici elaborati poi al Mapei Center di Olgiate, creato per dare supporto e assistenza alle squadre di calcio del Sassuolo, la società di serie A di proprietà di Squinzi.
E proprio il calcio sarebbe alla base di questo cambiamento di rotta da parte di Mapei. Squinzi appare infatti sempre più determinato a investire sul calcio e da qui l’esigenza di dirottare anche questa sponsorizzazione – di poco inferiore ai 100mila euro l’anno – dal palasport di via Guasco al Mapei Stadium. In una sorta di nuovo piano industriale, la Mapei ha deciso di puntare tutto sul calcio, sia maschile sia femminile.
Scelta strategica e, insime, di necessità. La scelta strategica è quella di cavalcare l’onda dell’entusiasmo crescente attorno al calcio femminile e investire maggiormente sulle ragazze del Sassuolo. La componente di necessità è invece legata al problema, ormai non più rinviabile, di uno stadio, quello acquistato a Reggio da Squinzi, che è un gioiello apprezzato in tutta Italia ma anche una struttura che i neroverdi riescono a riempire due-tre volte l’anno.
Un allarme lanciato più volte sia dall’amministratore delegato del Sassuolo Calcio Giovanni Carnevali, sia dallo stesso patron dei neroverdi, Giorgio Squinzi. Che adesso richiede una soluzione che magari possa coinvolgere la città di Reggio, con cui il Sassuolo non ha finora mai instaurato un feeling accettabile.