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La curva raccoglie 42mila euro per il Santa Maria

Gian Marco Regnani

Anche il quotidiano francese Le Monde applaude l’iniziativa benefica degli ultras granata per l’emergenza Coronavirus 

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Gian Marco Regnani

REGGIO EMILIA

La Reggiana non potrà tornare in campo almeno fino a maggio - ipotesi al momento molto ottimistica - lo spirito dei suoi tifosi però non si è assopito, anzi in questi giorni difficili per tutto il paese è tornato ad essere più forte che mai.

Nelle ultime due settimane i gruppi organizzati Teste Quadre e Gruppo Vandelli hanno organizzato una raccolta fondi intitolata “TQ e GV per emergenza Coronavirus” che si è conclusa martedì 17 marzo raggiungendo la ragguardevole cifra di 41.994 euro, per raggiungere la quale ha contribuito anche il gruppo rugbistico degli Old Becks.

La “chiamata alle armi” ha iniziato a circolare con grande rapidità sui social e la risposta dei reggiani non è tardata ad arrivare. Tale ingente somma sarà destinata al reparto di terapia intensiva dell’Arcispedale Santa Maria Nuova per dare una mano a chi sta lottando in prima linea contro il coronavirus Covid-19.

L’iniziativa portata avanti dagli ultras reggiana non è passata inosservata anche al di fuori dei confini nazionali: il quotidiano francese “Le Monde” ha annoverato la raccolta fondi dei tifosi nostrani all’interno di un articolo pubblicato online nel quale sono elencati i tanti gesti di solidarietà, piccoli e grandi, del mondo ultras italiano per fare fronte comune in un momento delicato per l'Italia.

«Ci siamo organizzati spontaneamente con il Gruppo Vandelli: unendo le nostre forze abbiamo ottenuto un risultato ancora più importante - ha raccontato al quotidiano transalpino un rappresentante delle Teste Quadre -. Le persone ci conoscono per quello che siamo veramente ed hanno risposto con i fatti: abbiamo ricevuto donazioni importanti sia da semplici cittadini che da imprese. Ciascuno ha fatto quello che poteva secondo i propri mezzi e le proprie scelte, ma soprattutto lo ha fatto con il cuore ed è proprio questo l'obiettivo che volevamo raggiungere».

Non è la prima volta che i gruppi ultras granata si sono adoperati per iniziative extra calcistiche volte ad aiutare chi è in difficoltà, sia che si tratti di famiglie vicine o lontane.

Impossibile dimenticare la raccolta fondi e di beni di prima necessità in favore dei terremotati del sisma che colpì l’Emilia-Romagna nel 2012: questo è solo uno dei tanti esempi che testimonia il grande cuore del popolo granata. —

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