"Senza aiuti difficile tornare a giocare la serie A2"
Il patron del Volley Tricolore Azzio Santini fa un bilancio della stagione e riguardo al futuro si rivolge allo storico sponsor Conad e all'amministrazione comunale
REGGIO EMILIA. Alla luce della cessione del titolo di A2 dalla Materdomini.it Castellana Grotte alla Prisma Taranto e dalla Peimar Calci al Cuneo Volley, mentre tutto il mondo dello sport è stato scosso nelle sue fondamenta dal tornado Covid-19, la domanda sorge spontanea: la Conad che farà?
Il patron Azzio Santini conferma che anche il titolo reggiano è molto ambito ma che il Volley Tricolore farà di tutto per tenere la categoria: «Tutto tranne un salto nel vuoto». Santini, si spieghi meglio. «Premetto che non vorrei essere frainteso, siamo uomini di impresa ancor prima che di sport e conosciamo bene le enormi difficoltà del periodo, l’ordine delle priorità non è lo stesso degli altri anni, ma prima di poter anche solo pensare alla prossima stagione servono certezze».
E non le avete? «Per ora abbiamo la certezza di poter chiudere il bilancio di quest’anno in positivo e di onorare tutti gli impegni presi, archiviando questa difficile stagione 2019-2020 nel migliore del modi, per il prossimo campionato invece è tutto da vedere. Stiamo ancora attendendo l’incontro con il main sponsor (Conad ndr) per capire come muoverci, per non parlare delle istituzioni delle quali non abbiamo più avuto notizie».
Il momento è complesso. «Lo sappiamo bene e ognuno ha le sue giuste priorità, dai cambi di proprietà alla fine del campionato, proprio come per noi è una priorità capire il futuro dell’A2 reggiana. Se è vero che l’iscrizione al campionato è slittata al 15 luglio, è vero anche che l’agenda per arrivarci a cuor sereno è fitta di appuntamenti e di conti da fare».
Castellana e Calci intanto hanno passato la palla, la tentazione c’è?
«No, la nostra intenzione è quella di rifare l’A2 a testa alta, facendo tesoro di ciò che non è andato nella scorsa stagione, ma chi ci segue sa che prima dell’amore per il volley per noi conta la salute del bilancio, non faremo mai il passo più lungo della gamba. Se le certezze non dovessero arrivare, lo capiremmo e in extrema ratio valuteremmo anche l’ipotesi cessione, c’è tempo fino al 15 giugno per valutare le proposte di altre società». In extrema ratio, però.
«Sì, sarebbe un vero peccato gettare la spugna avendo avuto l’insperata possibilità di rifare la serie A2 e avendo i conti in ordine, speriamo davvero che si possano riprendere le fila del discorso con tutti gli attori e che ognuno faccia la sua parte. Da parte nostra siamo felici del percorso fatto finora perché al di là dei risultati sportivi dell'ultimo anno, siamo orgogliosi di poter dire di aver sempre garantito un'immagine di pregio alla città e ai nostri partner, oltre all'aver dato spazio per crescere a tanti giovani sportivi del territorio». Dica la verità: non vede l'ora di aprire il capitolo mercato. «È una delle parti divertenti del lavoro e quest’anno se ne vedranno delle belle quindi sì, diciamo che non vediamo l'ora di poter pensare al domani, magari riservando ai nostri tifosi qualche bella sorpresa».