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«Ex Gil ancora inagibile andremo per vie legali»

Riccardo Bellelli
«Ex Gil ancora inagibile andremo per vie legali»

Lo sfogo di Marco Cagossi, presidente dell’Arbor che ha in gestione la palestra «Nessuna risposta dal Comune, non possiamo più far allenare i bimbi all’aperto»

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Riccardo Bellelli

REGGIO EMILIA

A fine estate i dirigenti dell’Arbor hanno denunciato i grandi problemi legati alle palestre e in particolare alla Ex-Gil dove a causa dei mancati lavori di riparazione delle grondaie l’acqua era entrata rovinando il parquet da poco rifatto.

Il risultato? Palestra inagibile, con tutte le formazioni, sia di senior sia quelle dei ragazzini, lasciate al loro destino senza una sede dove allenarsi.

A distanza di qualche mese il presidente Marco Cagossi racconta che nulla è cambiato e forse la situazione è peggiorata perché se prima il bel tempo aiutava a giocare fuori, ora con l’arrivo del freddo la soluzione non è più praticabile.

«Siamo arrivati al punto che faremo intervenire degli avvocati -tiene a sottolineare il massimo dirigente del soldalizio cittadino - Il Comune non ci risponde in nessun modo, nemmeno alle Pec che in queste settimane abbiamo inviato. Non abbiamo un interlocutore».

Quindi se i campionati dovessero ripartire nel 2021, non sapreste dove giocarli?

«Esatto, prevedo che arriverà prima il vaccino della palestra».

Cosa vi resta da fare in una situazione simile?

«La palestra Ex-Gil è ancora in condizioni pietose, grazie alla Fondazione per lo sport riusciamo ad utilizzarne una parte per fare un po’ di attività motoria con i più piccoli ma nessuna squadra può di fatto giocarci. Abbiamo recintato la parte più danneggiata e cerchiamo di asciugare costantemente il fondo per non peggiorare le cose, ma la situazione è assurda. Ci avevano detto che i lavori sarebbero stati fatti in estate ma non è stato fatto nulla e ora, con i campionati fermi e la palestra non utilizzata nemmeno dalla scuola, si potrebbe intervenire per rifare il fondo. Tutto però tace, non è stata fatta programmazione. Tramite i legali cercheremo di forzare la situazione per poter fare noi gli interventi del caso per sistemare l’impianto».

Non vi sono state offerte palestre alternative?

«No, quando riprenderanno i campionati, la nostra prima squadra di Promozione non saprà dove giocare. Abbiamo anche una squadra di ragazzi con problemi di varia natura, che non sappiamo dove far allenare. Le famiglie sono preoccupate. Per quelle persone l’attività sportiva fatta con noi era una importante valvola di sfogo. Purtroppo a Reggio c’è un grosso problema con la gestione e l’omologazione delle palestre».

Ci spieghi meglio.

«Molte palestre sono date in gestione a società di volley col risultato che sono omologate per quello sport ma non per il basket. Mancano le righe o le protezioni per poter giocare».

Solo con i bambini riuscite quindi svolgere l’attività?

«Finora ci siamo riusciti, ma adesso è un problema anche con loro. Utilizzavamo campetti all’aperto, ma a novembre c’è freddo e non è pensabile continuare fuori, pochi campi hanno l’illuminazione, i bimbi han bisogno di una palestra». —

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