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Giuliano Razzoli disputerà a Cortina il suo settimo mondiale

Luigi Vinceti
Giuliano Razzoli disputerà a Cortina il suo settimo mondiale

L'oro olimpico di Vancouver è tra i 15 Azzurri convocati ufficialmente per i campionati del mondo

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VILLA MINOZZO. Giuliano Razzoli parte per le montagne alpine. Ha in tasca la conferma ufficiale di far parte del team azzurro (quindici i convocati) che disputeranno, a Cortina, i Mondiali. Per il Razzo è il settimo mondiale in carriera.

«Ora si ferma a Pinzolo - afferma papà Antonio - dove si allenerà per tre giorni sulle piste locali. Poi, verso fine settimana, farà rientro a casa, giusto il tempo di un breve riposo e, se le condizioni atmosferiche lo permetteranno, potrebbe raggiungere Sestola, nel modenese, dove c’è un tracciato che porta il suo nome ma soprattutto ha caratteristiche molto simili a quelle dello slalom di Cortina».

Gara, lo ricordiamo, che è in programma domenica 21 febbraio.

Solo pochi giorni prima si saprà il nome dei quattro italiani scelti per lo “speciale” e il “Razzo” ci conta fortemente, soprattutto alla luce dei risultati più recenti.

L’inizio di stagione è stato in effetti molto travagliato.

In dicembre l’olimpionico di Vancouver è stato infatti contagiato dal Covid e ciò lo ha costretto ad una prolungata prigionia domestica. Non ha quindi potuto allenarsi e il malanno subito ha pesantemente ridotto le sue energie.

Razzoli ha esordito solo all’inizio del 2021 debuttando con un 26° posto in Croazia, poi si è leggermente migliorato in Austria (21°).

Ma ha infilato anche un paio di “uscite” nelle prime manche non riuscendo di conseguenza a racimolare punti per la graduatoria internazionale.

Tanto da restare costantemente ancorato al pettorale di partenza numero 31.

Con il trascorrere dei giorni e pesanti allenamenti ha gradualmente ritrovato le forze e la convinzione per esprimersi al meglio e ciò, accompagnato dalla sua determinazione, lo ha riportato alla ribalta.

Solo una settimana, a Chamonix in Francia, ha collezionando un magnifico settimo posto assoluto, primo degli italiani. Un verdetto che gli ha aperto le porte per Cortina.

L’interessato, almeno per il momento, preferisce non pronunciarsi e si limita ad un laconico: «C’era da piazzarsi fra i primi dieci e ci sono riuscito».

Certo che, a parte Vinatzer, la compagine italiana si prospetta con un allineamento formato sì da slalomisti esperti, ma anche di età piuttosto elevata per questa disciplina (Giuliano Razzoli ha ormai raggiunto le 36 primavere).

Il confronto di Cortina sarà con i migliori al mondo e sarà difficile per tutti.

Il campione reggiano è però in un buon momento e la parabola è decisamente in ascesa, c’è quindi da scommettere che farà di tutto per riuscire a farsi valere anche questa volta. —

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