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Razzoli a Cortina per sfatare il tabù dei Mondiali

Luigi Vinceti
Razzoli a Cortina per sfatare il tabù dei Mondiali

Domani lo slalom di chiusura: l’olimpionico cerca quell’acuto che non gli è mai riuscito in carriera nalla gara iridata

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Luigi Vinceti

villa minozzO. Domani scende in pista Giuliano Razzoli. Il campione reggiano, al suo settimo mondiale (quattro volte è saltato, nelle ultime due edizioni si è classificato al 22esimo posto), fa infatti parte del quartetto azzurro che gareggia nello slalom speciale dei Mondiali di sci che si concludono proprio domani a Cortina.

Per l’Italia saranno con lui anche Manfred Moelgg, Stefano Gross e Alex Vinatzer: dunque tre atleti di comprovata esperienza e un giovane promettente slalomista.

Si corre sul tracciato della pista Drusciè A, che il “Razzo” ha già sperimentato altre volte ma che in questa occasione si prospetta decisamente difficile.

In primo luogo perché in partenza indosserà un pettorale di poco inferiore al numero 30, quindi prima che il fondo del percorso di gara venga ritoccato e lisciato, poi perché si prevedono condizioni climatiche poco allettanti, con una giornata calda.

Giuliano Razzoli ama infatti piste solide, ghiacciate, sulle quali può esprimere tutta la sua potenza.

In questo caso le temperature in forte rialzo non lo aiuteranno e dopo che fra i pali saranno già scivolati diversi avversari i solchi sulla neve potrebbero diventare molto evidenti, profondi, frenando la sua corsa. Ciò vale sia per la prima manche, in programma alle 10, e soprattutto per la seconda, fissata alle 13.30. Ricordiamo che entrambi i confronti saranno teletrasmessi in diretta su Eurosport e Rai Sport.

«Io credo possa far bene – dice il papà Antonio, suo primo maestro di sci e tifoso – perché con la schiena sta meglio e ha un passo più veloce d’inizio stagione».

Poi Razzoli senior si spinge anche oltre.

«Mi ha assicurato che gli italiani si faranno sentire e mi ha garantito – prosegue con un sorriso – che lui proverà a fare il massimo con la promessa: o la va o la spacca».

Mancherà poi la consueta cornice di spettatori e la famiglia resterà lontana dal campo di gara.

Potrà forse rifarsi il mese prossimo, quando si svolgeranno le ultime due gare valide per la Coppa del Mondo dove l’olimpionico di Villa Minozzo ha colto, a fine gennaio, un interessante settimo posto assoluto, il migliore di una stagione iniziata male.

Razzoli è infatti risultato positivo al Covid-19 e il contagio lo ha costretto a una prolungata “prigionia” domestica.

Ma per quelle c’è tempo, sono infatti in calendario il 14 e il 21 marzo in Slovenia e in Svizzera. —

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