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Conad ai playoff e Mattei carica: «Non smettiamo di sognare ora»

Francesca Manini
Conad ai playoff e Mattei carica: «Non smettiamo di sognare ora»

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REGGIO EMILIA. Mancano cinque giorni soltanto all’inizio dell’avventura “quarti di playoff” della Conad Volley Tricolore. Ferma dall’ultima giornata di regular season del 21 marzo che l’ha vista trionfare sulla capolista Bergamo, la formazione del coach Mastrangelo è in fase di definizione del piano di battaglia da mettere in campo domenica in trasferta contro la Bam Acqua San Bernardo Cuneo.

Il terreno di gioco è quello del pala Ubi Banca, l’orario quello insolito delle 17: la diretta è come sempre gratuita su YouTube. In campionato i piemontesi sono arrivati terzi a 40 punti pari merito con Siena, entrambe dietro Bergamo, in vetta a 54 punti, e Taranto, seconda a 47.

Quinta classificata è poi stata Ortona con 38 punti, sesta la Conad a quota 35. Sono proprio queste sei le formazioni ad aver avuto accesso diretto ai quarti di playoff al via domenica, mentre dalla settima alla decima posizione hanno già giocato gli ottavi: Cantù ha battuto Santa Croce e Brescia ha vinto contro Castellana Grotte. Alla luce degli ottavi, il calendario dei quarti è così definito: Reggio sfiderà Cuneo, Taranto si batterà con Cantù, Siena con Ortona e Bergamo con Brescia. Si tratta di due incontri con eventuale bella: dopo la partita di domenica la Conad tornerà in campo mercoledì 14 aprile al Bigi alle 18 ed, eventualmente, domenica 18 aprile a Cuneo. Dalla sua, la Conad potrà contare sul miglior centrale dell’A2, Andrea Mattei. A dirlo sono le statistiche ella Lega: in 21 partite e 85 set giocati, il romano classe 1993 ha segnato ben 239 punti. Tra i primi posti della classifica, c’è poi anche l’altro centrale giallorosso, il reggino Simone Scopelliti, tredicesimo con 145 punti. «Sono fiero di aver raggiunto l'apice della classifica – commenta Mattei – mentirei se dicessi che non era un obiettivo che mi ero posto a inizio stagione. Aver centrato il risultato mi inorgoglisce e sono grato al coach e ai miei compagni per avermi permesso di mantenere certe medie. La pallavolo è infatti un gioco di squadra: senza le incredibili percentuali in ricezione che abbiamo tenuto, Pinelli non sarebbe stato in grado di servirmi alla perfezione come ha fatto per tutto l’anno, si vince e si perde insieme». —

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