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La sfida dei Piccinini fratelli e rivali in C

Luigi Cocconcelli
La sfida dei Piccinini fratelli e rivali in C

Gabriele in prestito al Fiorenzuola e Stefano alla Vis Pesaro giocheranno nello stesso girone della Reggiana

18 luglio 2021
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Luigi Cocconcelli

REGGIO EMILIA. Fratelli contro. Il campionato scorso ha visto affrontarsi su sponde opposte, Reggiana e Frosinone, Giuseppe e Francesco Zampano. Ora toccherà a Gabriele e Stefano Piccinini, reggiani doc di Rivalta. I due fratelli hanno un percorso simile: primi calci nella Reggio Calcio, poi Parma, e dopo il fallimento di questa ed il trasferimento del responsabile del settore giovanile Palmieri in neroverde, Sassuolo, con intermezzo in maglia granata.

Di Gabriele si sa. Dopo l’esperienza alla Reggio Audace in serie D, era promesso sposo alla Reggiana. La società granata, per venire incontro ai desideri del Lentigione, che era impossibilitato a tesserarlo in prestito, lo aveva ceduto a titolo definitivo dietro impegno a restituirlo nel caso di richiesta. Il Pisa però si è intromesso, ha pagato il parametro di 63mila euro e lo ha portato via. La società toscana lo ha girato in prestito al Fiorenzuola, neopromossa in C. Pare che il Pisa abbia offerto la cessione temporanea in prima battuta alla Reggiana, ricevendo un sacrosanto rifiuto. E che fai, mi “freghi” e poi mi chiedi di valorizzare il ragazzo?

Di ieri è la notizia che il Sassuolo ha “girato” in prestito alla Vis Pesaro l’altro Piccinini, Stefano. Mossa un poco a sorpresa. Il ragazzo come data di nascita riporta 31 dicembre 2002, quindi in pratica è da considerarsi un 2003, difensore versatile, nato come centrale utilizzabile pure da mediano, ha già esordito in serie A ed in Coppa Italia: sotto la gestione De Zerbi era aggregato in pianta stabile alla prima squadra.

Con tutto il rispetto per Pesaro, sarebbe stato logico cercare per lui una destinazione in B o in una società di C più ambiziosa. Va comunque tenuto presente che la Vis sta diventando un poco una succursale neroverde: assieme a Piccinini in prestito nelle Marche arrivano altri tre prodotti del settore giovanile sassolese. A Pesaro, tra l’altro, Piccinini troverà un altro reggiano, il correggese Pellizzari, reduce da un’ottima stagione a Legnago. Una bella soddisfazione dopo il licenziamento dal Ravenna per aver postato una foto in cui, da squalificato, assisteva al match con la Reggiana in curva sud al Città del Tricolore.

Salvo rimescolamenti, dovuti ad esclusioni e ripescaggi, Fiorenzuola e Pesaro sono destinate al medesimo girone, quello centrale, lo stesso della Reggiana.

I fratelli Piccinini sono due dei tanti ragazzi, Abbruscato, Costa, Cigarini i più noti, che la Reggio Calcio ha sfornato.

Motivo di orgoglio per il direttore tecnico della società della Canalina, Fausto Vezzani. Che ricorda con piacere i primi calci di Gabriele: «È un centrocampista offensivo di grande qualità. Da noi è stato tre anni ed è cresciuto molto: si è formato per avviarsi poi verso il calcio professionistico. Gli auguro di cuore ogni successo».

Ogni anno la Reggio Calcio cede 4-5 elementi a società professionistiche, di recente il portiere classe 2005 Guadalupi al Modena ed un paio di 2004 al Carpi. Per altri le famiglie stanno decidendo tra le opzioni Reggiana e Sassuolo. Il segreto? «A parte le doti individuali dei ragazzi - conclude Vezzani - bisogna considerare la qualità dei nostri tecnici e la collaborazione con l’Inter che ci consente di lavorare con metodologie d’avanguardia». —

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