Domenica parte la Coppa del Mondo Razzoli: «Ho ancora tanta voglia di lottare»
il protagonista
Luigi Vinceti
Inizia, in questo fine settimana, la stagione agonistica dello slalom di Coppa del Mondo e ai nastri di partenza ci sarà, ancora una volta, l’olimpionico reggiano Giuliano Razzoli.
Razzoli, viene istintiva una domanda: a 36 anni non si sente un po’ troppo “vecchio” per gareggiare a questi livelli?
«Assolutamente no (ride, ndr). Ora ho l’esperienza che mi rende più forte».
Dove si sta preparando la nazionale italiana per il Mondiale? Su quali tracciati state sciando?
«Ci alleniamo al Sestriere dove restiamo fino a venerdì 10 dicembre (domani) poi ci spostiamo oltre confine, in Francia. Il campo di gara è poco lontano, sulle piste delle montagne francesi della Val d’Isere».
Quali sono le sue attuali condizioni atletiche?
«Mi sento fisicamente bene. Ovviamente mi manca un po’ di allenamento fra i pali dato che sono saltati alcuni programmi perché non tutte le stazioni sciistiche, causa pandemia Covid, erano agibili e raggiungibili».
Si comincia con una prova impegnativa, non sarà certamente semplice.
«Le difficoltà non mancano mai, ma ci sono per tutti. Inoltre quest’anno dobbiamo abituarci agli slalom con la luce artificiale perché il calendario fissa alcune prove nelle ore tardo pomeridiane o serali».
Il trionfo canadese alle Olimpiadi di Vancouver nel 2010 sembra così lontano…Cosa farà Razzoli nella stagione agonistica dell’inverno 2021-2022?
«Ne parleremo più avanti. Per il momento mi interessa solo confrontarmi con i migliori in circolazione».
L’atleta di Villaminozzo, lo ricordiamo, ha guadagnato sugli sci il titolo di commendatore al merito della Repubblica, è Croce d’Argento nell’Esercito, è stato atleta dell’anno 2010 e c’è una pista a lui dedicata nel comprensorio modenese del monte Cimone.
Ha esordito ad alti livelli nel 2004 e solo due anni più tardi era già in lizza per la Coppa del Mondo; inoltre è diventato Campione italiano nel 2006.
Nel suo palmares, dove spicca ovviamente il trionfo olimpico in Canada, compaiono numerosi allori: come due ori ai Mondiali Militari, tre vittorie in Coppa Europa ed una collezione di splendidi piazzamenti collezionati in ogni stagione azzurra.
Ora, dopo l’esordio transalpino di domenica 12 dicembre, gareggerà a Madonna di Campiglio nel secondo appuntamento fissato per il 22 di questo mese.
Poi il campione rientrerà a casa per trascorrervi le feste di Natale con la sua famiglia, ma il 5 gennaio sarà nuovamente di corsa fra i pali a Zagabria e via via fino al 20 marzo quando il Mondiale di slalom speciale completerà il suo tour a Courchevel (Francia) dopo due appuntamenti in Svizzera ed altrettanti in Austria e Germania.
Dunque dagli Appennini reggiani – dove il papà Antonio (maestro di sci) gli ha fatto vivere le prime emozioni di questo sport – inizia un altro bel viaggio a caccia di allori sulle nevi di tutta Europa. I reggiani, come sempre, tiferanno per lui.
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