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«Vediamo cosa riuscirò a fare ad Adelboden»

Luigi Vinceti
«Vediamo cosa riuscirò a fare ad Adelboden»

Giuliano Razzoli, fermato da un problema alla schiena prima della gara di Zagabria, tornerà domenica in Svizzera

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Luigi Vinceti

VILLA MINOZZO. Giuliano Razzoli torna in pista.

Saltata la prova di Zagabria di ieri - fra l’altro rinviata a causa delle pessime condizioni della neve - perché sofferente ai muscoli della schiena, si è riposato un poco fra le mura domestiche ed ora ricomincia con le discese fra i pali.

Lo attende Adelboden, in Svizzera, che raggiunge venerdì 7 gennaio giusto in tempo per saggiare le sue reali condizioni atletiche.

L’olimpionico non ne fa un dramma, ma ammette che questo stop è stato sgradito.

«Può capitare - spiega - e mi è già accaduto in passato. Purtroppo ho dovuto saltare anche gli allenamenti. Mi spiace, ma fa parte del gioco».

Non è la prima volta in carriera che il campione di Villa Minozzo paga a caro prezzo gli sforzi che compie abitualmente sulla neve.

Questa volta è stato il canalone Miramonti di Madonna di Campiglio a tradirlo, proprio là dove ha collezionato un ottimo risultato.

Ora però sembra essersi ripreso ed anche se non sarà al massimo delle condizioni potrà verificare il proprio stato di forma in questo appuntamento stagionale che è il quarto di Coppa del Mondo.

Si scenderà domenica.

In precedenza che risultati ha ottenuto sul tracciato svizzero?

«Rammento soltanto un quarto posto - precisa - oltre ad alcuni piazzamenti».

Come noto nelle prime due uscite dell’inverno 2021/22 ha centrato due brillanti traguardi: un nono e un settimo posto. Troppo sperare in una conferma nella “top ten” degli specialisti fra i pali?

«Non faccio pronostici - conclude - non dico niente. Personalmente cerco sempre di dare il massimo per ottenere il risultato migliore; vediamo cosa riuscirò a fare questa volta».

Per scaramanzia poi non ne parla, ma il suo obiettivo resta indubbiamente la partecipazione a una nuova Olimpiade, stavolta in Cina.

Tornando alla Coppa del mondo; dopo Adelboden, ci sarà Wengen, sempre in Svizzera.

Per quella sfida il “Razzo” avrà altri sette giorni di tempo e potrà rimettersi meglio.

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