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La Unahotels oggi in Danimarca per prendersi un’altra finale di Coppa

Adriano Arati
Filippo Baldi Rossi
Filippo Baldi Rossi

Malgrado le assenze la squadra di coach Caja è determinata Cinciarini suona la carica: «Serviranno 80 minuti perfetti»

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REGGIO EMILIA. Tempo dell’assalto al cielo per la Unahotels. Oggi alle 18.30 ad Aarhus, sul campo dei danesi del Bakken Bears, la formazione reggiana inizia il cammino nella semifinale di Fiba Europe Cup, una fase divisa in due turni, andata e ritorno, in cui conterà lo scarto totale dei punti nelle due partite. Una formula oggi inusuale che prevede anche la possibilità che un match finisca in pareggio, eventualità solitamente esclusa nel basket. Ai supplementari si potrà andare eventualmente solo nel match di ritorno, qualora al termine delle due partite lo scarto tra i due risultati fosse pari a zero. Proprio come accaduto a Reggio ai quarti: vittoria esterna di 3, sconfitta interna di 3, supplementare e successo conclusivo.

La Unahotels arriva alla gara dopo una sconfitta più che onorevole contro la Virtus Bologna e ancora una volta con un organico ridotto all’osso, prima della stella offensiva Olisevicius, di capitan Candi e di Momo Diouf. Oltre che nel mezzo di un ciclo molto intenso, che da qui al 16 aprile proporrà la seconda semifinale e ben quattro impegni in campionato, da cui dipenderà la corsa playoff.

Per adesso la testa è tutta in Danimarca, per la sfida contro una formazione esperta, che conosce molto bene questa coppa e che soprattutto in casa ama correre e sfruttare la forza dei suoi rimbalzisti e l’atletismo dei suoi esterni. Per la Unahotels, servirà un’altra serata di ferrea disciplina difensiva, di attenzione ai dettagli, alle coperture del contropiede, ai rimbalzi. Oltre che all’esecuzione offensiva, sapendo di poter contare sull’ispiratissimo Cinciarini per mettere in ritmo i compagni. Il Bakken ha il secondo attacco della competizione con oltre 84 punti di media, due dei primi cinque realizzatori, Ogungbemi-Jackson ed Harris, e il miglior rimbalzista, Taylor. Il lavoro sarà parecchio per la coppia Hopkins-Johnson, reduce da un periodo notevole in cui è riuscita a vedersela alla pari contro rivali di ogni genere, compresi alcuni di grande potenza. Il gioco a due Cinciarini-Hopkins rappresenta poi una delle armi più efficaci viste nell’intera Fiba Euro Cup, e sarà utile per risucchiare fuori dall’area i centri avversari «Iniziamo una semifinale che durerà 80 minuti: quando si giocano questo tipo di partite bisogna porre massima attenzione ad ogni singolo dettaglio», avverte il capitano pro-tempore Andrea Cinciarini, miglior passatore della coppa oltre che della serie A. In particolare, fa presente, «sarà importantissimo non concedere break, cercare di rimanere attaccati alla partita ed imporre il nostro ritmo alla gara. Il Bakken è squadra che gioca ad alta intensità e velocità, servirà un focus particolare sulla transizione difensiva, giocando di squadra e mantenendo alta la concentrazione». Queste sono le basi da cui partire: «Vogliamo fare una grande partita, ogni singolo punto è importante: arrivati a questa fase il desiderio è quello di arrivare fino in fondo e conquistare la finale, per farlo però servirà un passo alla volta partendo da questo match», conclude il regista biancorosso. Otto anni fa, nel 2014, la Reggio di Cinciarini approdò all’ultimo atto dell’Eurochallenge, erede dell’attuale competizione, vincendo poi la coppa nelle Final Four ospitate a Bologna. Quattro anni dopo, nel 2018, vi è stata una seconda splendida semifinale, in Eurocup con il Lokomotiv Kuban. Altri quattro anni dopo, una finale chiuderebbe il cerchio. Si giocherà alle 18.30, orario nordico, e poco dopo, alle 19.30, verrà disputata anche la seconda semifinale, quella fra gli olandesi del ZZ Leiden ed i turchi del Bahcesehir. Entrambe i duelli di ritorno andranno poi in scena mercoledì 6 aprile.

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