Il Santos ora aspetta il ripescaggio: «Che beffa se restassimo in Seconda»
La vittoria dei playoff dedicata al compagno di squadra Davide Rabotti
Reggio Emilia "Age quod agis": è il motto del Santos, un'espressione latina che significa "Fai bene ciò che stai facendo". I biancoblù hanno interpretato al meglio lo slogan societario: con la vittoria nella finale playoff sul campo dell'Atletico Bibbiano Canossa, la formazione di Reggio ha effettuato un forte passo avanti verso la promozione in Prima. «Per noi si tratterebbe di un traguardo storico – osserva l'allenatore Andrea Tagliafierro – e adesso restare in Seconda dopo aver vinto gli spareggi sarebbe un'autentica beffa».
Domenica scorsa il Santos si è imposto 2-3, ma i 45' iniziali si erano chiusi con i matildici avanti 2-0:
«Nell'intervallo ho applicato alcune modifiche tattiche e strategiche – rivela Tagliafierro –Tuttavia a fare la differenza sono state la tenacia e la convinzione dei ragazzi, più che determinati nell'ottenere un successo da dedicare a Davide Rabotti: si tratta del nostro giocatore che purtroppo è scomparso nell'agosto scorso, in un incidente durante il Rally dell'Appennino. Lui era idealmente con noi attraverso la fidanzata Martina e il padre Alfredo, che a Bibbiano hanno seguito e incitato la squadra».
Ora in casa Santos si ragiona sul futuro: «Non ho ancora parlato con la dirigenza in merito a una mia eventuale riconferma - spiega il mister - Ad ogni modo io spero proprio di proseguire questo percorso in biancoblù, un'esperienza che fin qui reputo proficua per entrambe le parti. Quanto all'organico, il centrocampista classe '90 Gabriele Bertolini ha detto di voler lasciare il calcio giocato causa impegni legati a lavoro e famiglia. Una scelta che merita grande rispetto, ma magari la prospettiva di affrontare la Prima potrebbe portarlo a ripensarci: io me lo auguro, perché lui è davvero tra gli elementi più esperti e rappresentativi».
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