La Unahotels di Menetti bussa alla Champions
Venerdì la decisione della Fiba sulle candidature italiane
Reggio Emilia Manca una manciata di giorni alle tanto attese certezze sulla prossima coppa europea della Unahotels.
Entro venerdì Fiba Europa dovrebbe ufficializzare le graduatorie di merito delle varie nazioni continentali, con cui poi assemblare gli organici delle due proprie competizioni per club, la Basketball Champions League a cui Reggio aspira e la Europe Cup in cui i biancorossi hanno raggiunto la finale ad inizio aprile dopo una bella cavalcata.
LA SCELTA DI REGGIO
Un mese fa, la Pallacanestro Reggiana ha deciso di seguire il cammino della Fiba, presentando domanda di partecipazione alla Champions League e rinunciando a far richiesta per la “concorrente” Eurocup organizzata dall’Euroleague.
In ambito Fiba, non vi sono licenze pluriennali come nel mondo Euroleague, le chiamate alla coppa arrivano seguendo il rendimento nella stagione precedente. Reggio è la seconda italiana in elenco dopo Sassari, già sicura di un posto in Champions.
LA FILA
In ordine, Milano e Virtus sono in Eurolega, Brescia e Venezia in Eurocup (assieme a Trento, chiamata per meriti pregressi), Tortona ha rinunciato alle coppe in attesa di avere un proprio palazzetto disponibile, e dopo i sardi tocca quindi alla Unahotels. A seguire, arrivano Brindisi e Varese, che a propria volta hanno completato le pratiche di pre-iscrizione.
Il nodo sono gli accessi diretti che Fiba destinerà alle formazioni italiane in Champions League. Se ve ne fosse solo uno, questo andrebbe ai sardi e Reggio dovrebbe passare tramite il Q-Round, la fase di qualificazione preliminare in programma a settembre. In caso di eliminazione nel mini-torneo, i biancorossi potrebbero comunque iscriversi alla Europe Cup già disputata con successo nel 2021-22, arrivando sino all’ultimo atto. La società reggiana punta all’ingresso immediato nella più prestigiosa Champions, per tagliare i rischi che il Q-Round con tante gare secche porta con sé e per evitare un forte anticipo dei tempi di preparazione che i preliminari forzatamente richiederebbero.
DUALISMO
Negli anni passati, l’Italia ha sempre avuto due chiamate più lo spazio per un’altra squadra alle qualificazioni, se l’approccio venisse confermato per la Unahotels non vi sarebbero problemi, e anche presentarsi sul mercato con la garanzia della Champions League aiuterebbe. In un contesto normale, la Unahotels dovrebbe essere dentro, la variabile è “politica”.
Il duello Fiba-Euroleague non va mai fuori moda, al di là delle dichiarazioni di circostanza, la presenza di cinque italiane fra Eurolega ed Eurocup potrebbe finire per penalizzare – in maniera ovviamente non esplicitata – le concorrenti tricolori nella galassia Fiba. È questo l’ostacolo probabilmente più grande, unito eventualmente alla presenza di qualche corazzata in fuga dall’Eurocup: per far posto a un club di grande prestigio, si dovrebbe tagliare dai rami delle Nazioni più rappresentate.
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