Gazzetta di Reggio

Sport

Basket serie A

La cantera della Unahotels ad Andrea Menozzi per le prossime quattro stagioni

Adriano Arati

	Andrea Menozzi, Unahotels
Andrea Menozzi, Unahotels

Ormai indissolubile il matrimonio fra il tecnico e il club biancorosso

29 giugno 2022
2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Ancora insieme. Nella giornata di ieri Pallacanestro Reggiana ha formalizzato un passaggio importante per garantire ulteriore continuità a quello che da sempre è un motivo di orgoglio societario, il proprio validissimo settore giovanile, prolungando per altre quattro stagioni il contratto del responsabile Andrea Menozzi.


L’accordo quadriennale prevede un’opzione d’uscita bilaterale al termine della terza annata, e porterà Menozzi – uno dei coach di giovanili più rispettati in Italia – a raggiungere i venti anni filati alla guida del vivaio reggiano.


Il tecnico è referente del settore dal 1995, dopo una pausa biennale a inizio millennio ha ripreso l’incarico nel 2006, e da allora lo ha mantenuto senza intervalli.


Con risultati notevoli a livello di prestazioni e di credibilità e capacità attrattiva per la società; i nomi sono tanti, Melli su tutti, ma pure Cervi, Mussini, Campani, Pini o, ultimo della nidiata, Momo Diouf.


Per Pallacanestro Reggiana è un segnale forte per il futuro: «La notizia dell’estensione contrattuale di Andrea Menozzi racchiude tutte le intenzioni e le ambizioni che il nuovo corso societario rivolge al settore giovanile investendo in una figura di spessore nazionale e internazionale riconosciuta da tutto l’ambiente come è il nostro coach», ribadisce l’ad Alessandro Dalla Salda.


«Dopo tanti anni insieme, potrebbe sembrare una cosa scontata ma non lo è mai, ed è bene che sia così, dall’altro c’era l’interesse reciproco ad andare avanti», aggiunge lo stesso Menozzi. E che l’interesse fosse forte lo conferma la durata quadriennale del rinnovo, un periodo lungo per gli standard dello sport contemporaneo ma utile a chi deve pensare a percorsi di crescita.


«Coi ragazzi giovani ci vuole un poco di tempo, è un percorso che richiede degli anni, è un contesto diverso da quello senior, dove pure la programmazione è importante e necessaria, e dove gli ultimi movimenti confermano che si vada in quella direzione», riflette il confermato responsabile della giovanile, richiamando anche il recente innesto d Giuseppe Mangone (collaboratore di Menozzi dal 2010 al 2016) come allenatore dedicato allo sviluppo tecnico individuale dei giocatori.


E ora? «Abbiamo tanto lavoro da fare, io sono contento della conferma, e di continuare a fare qualcosa che mi piace molto. Le squadre del prossimo anno? Per ora è presto per ragionarne».


© RIPRODUZIONE RISERVATA