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Calcio: il torneo del Csi

Il Montagna verso i primi verdetti e c’è chi manda in ferie gli esterni

Nicolò Valli
Il Montagna verso i primi verdetti e c’è chi manda in ferie gli esterni

Reggio Emilia: nelle squadre già fuori dai giochi si fa strada l’idea di dare spazio ai locali mentre chi punta a vincere il torneo non è disposto ad alcun tipo di turn-over

06 luglio 2022
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Reggio Emilia Ultimi 90 minuti al Torneo della Montagna per definire la griglia delle otto qualificate. Le gare di domenica serviranno principalmente per comporre il tabellone dei quarti di finale a seconda della posizione in classifica.

Soprattutto nel girone B, infatti, Casina e Querciolese sono già eliminate e dunque i giochi sono in sostanza già fatti. Come intendono allora muoversi le società per quanto riguarda il tesseramento dei 5 esterni? Tra le partecipanti ci sono pareri discordanti, tra chi vuole onorare la competizione al fine di trovare un abbinamento migliore al turno successivo e chi invece guarda al portafoglio non avendo più nulla da chiedere o punta a sparare le cartucce migliori dalla domenica seguente. «Avremo gli esterni, ma saranno tutti a costo zero– dichiara il ds del Casina Andrea Soffientini – Essendo già eliminati preferiamo infatti dare spazio a gente che sarà con noi da settembre in Prima Categoria». Italo Bonini, patron della Querciolese, non perde occasione per lamentarsi col Centro Sportivo ma lascia intendere che gli esterni, se tali si possono chiamare, saranno gli amatori della zona. «Al massimo pagherò loro una pizza» ammette il vulcanico presidente del San Giovanni.

Non definita la posizione del Roteglia: «Sono combattuto, ci troveremo proprio in queste ore per discutere di quest’aspetto- è il pensiero di Marco Bonicelli del Roteglia- Io sono dell’idea di confermare i nostri e prepararsi così al meglio alla fase finale, ma ovviamente mi rimetto alle decisioni della società. Per una formazione come la nostra, che ha basato tutto sul gruppo senza nomi altisonanti, sarebbe importante dare continuità».

«Noi avremo la squadra tipo, ho già fatto i miei calcoli e non possiamo permetterci di perdere – è il pensiero di Ivano Pioppi presidente di un Vettus primo in classifica – Una sconfitta ci farebbe probabilmente scivolare al quarto posto perdendo l’opportunità di giocare il quarto di finale in casa. Capisco benissimo le squadre eliminate, senza obiettivi reali fanno bene a non spendere soldi inutilmente».

Festa grande a Corneto, che punta ad essere la mina vagante della competizione: «Sicuramente giocheremo con gli esterni – le parole del dirigente Luca Lombardi – ma non so ancora i profili. Dovremo fare una valutazione tenendo in conto diversi aspetti».

Nell’altro raggruppamento, invece, è il Cervarezza a guardare tutti dall’alto al basso e ha già in tasca il pass per i quarti ma il ds Matteo Bimbi non sembra scomporsi più di tanto: «A noi non dispiacerebbe vincere il girone A, dunque non vedo perché non schierare esterni di qualità – afferma– A mio modo di vedere il torneo va onorato, gli esterni li ho sempre presi anche quando ero già eliminato. L’unica valutazione che posso fare è quella sui diffidati». Cerrè Sologno-Borzanese si giocano tanto, mentre il Felina ospiterà un Collagna che potrebbe già essere fuori da ogni discorso e che (fanno sapere informalmente i dirigenti) difficilmente effettuerà spese altisonanti in caso di altro ko domani sera nel recupero col Baiso Secchia.l