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Da qui a fine anno la Reggiana solo 3 volte in campo alle 14.30

Massimo Sesena
Da qui a fine anno la Reggiana solo 3 volte in campo alle 14.30

Ghirelli insiste sui match al mattino ma il calendario lo smentisce

27 settembre 2022
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Reggio Emilia Non ha alcuna intenzione di demordere, il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli e torna a riproporre l’idea di giocare le partite al mattino, per ovviare al caro-energia che si è abbattuto sul mondo per via della guerra in Ucraina. In realtà, la guerra in Ucraina c’entra... fino all’orario in cui Ghirelli si dice pronto a far iniziare le partite. Mezzogiorno o giù di lì. Altrimenti non si capisce come possa essere stato partorito – a conflitto russo-ucraino ampliamente in corso – un calendario come quello della Reggiana da qui alla fine del girone d’andata.

OTTOBRE NERO
Il mese di ottobre alle porte vedrà i granata di Aimo Diana giocare sei partite, ma soltanto per due il fischio d’inizio sarà alle 14.30. Si parte dalla trasferta di domenica a Fiorenzuola (14.30, appunto), poi domenica 9 ottobre, al Città del Tricolore, si dovranno accendere i riflettori per il big-match con l’Ancona (fischio d’inizio alle 17.30). La domenica successiva, 16 ottobre, si torna in trasferta e si torna a giocare alle 14.30, l’avversario è il Gubbio. Da lì in avanti, l’ipotetica bolletta energetica a carico della Reggiana sarà una vera e propria stangata: si gioca mercoledì 19 ottobre alle 21 l’altro big-match del girone B, quello tra Reggiana e Cesena. Senza soluzione di continuità, l’ottobre nero dei granata di Diana proseguirà poi lunedi 24 ottobre , allo Stadio dei Marmi, contro la squadra che divide oggi con i granata il primato del girone, la Carrarese. Fischio d’inizio ore 20.30.
Sabato 29 ottobre, infine, si accendono i riflettori dello stadio di Reggio, perché sul campo del Città del Tricolore, contro i granata, scendono i giocatori della Vis Pesaro.


NOVEMBRE NERISSIMO
Invero, la situazione non cambia nemmeno a novembre, semmai peggiora: una sola partita è in programma alle 14.30 (Reggiana-Pontedera del 13 novembre), mentre delle altre 4 partite di Lanini e compagni, tre iniziano alle 17,30 (Entella-Reggiana del 5 novembre, Torres-Reggiana del 20, Reggiana Rimini in programma sabato 26) mentre Recanatese-Reggiana è in calendario addirittura martedi 29 novembre alle 21.

A dicembre po si chiude il girone d’andata con tre partite (Fermana in trasferta, Olbia in casa e Imolese di nuovo fuori) che sono in calendario tutte e tre di sabato e tutte tre alle 17.30 .
Di cosa stiamo parlando, dunque? Ghirelli sa di questo calendario? E soprattutto è a conoscenza – la domanda è retorica – della situazione della Reggiana che non è padrona dello stadio di casa dove invece gioca il Sassuolo?
Ma tant’è: Ghirelli ha detto che l’argomento sarà all’ordine del giorno dell’assemblea di Lega in programma domani. E a quella assemblea ci sarà anche il numero uno granata Carmelo Salerno, secondo cui quella di Ghirelli «è solo una provocazione, che mira a riportare l’attenzione della politica sulla realtà della serie C. Noi siamo parte del sistema calcio ma veniamo confusi con la serie A. In serie C i soldi non ci sono e per le nostre società gli ultimi due anni, fatti di soli costi e nessun introito, sono stati devastanti. Servono aiuti e la disponibilità di Ghirelli a mio avviso va in questo senso. Ritengo che andrebbe abolito lo spezzatino degli orari, fatto solo per la miseria di quel che viene in tasca alle società dalle piattaforme che hanno acquisito i diritti tivù. L’orario delle 17,30 è solo dannoso e alle società, dai diritti sulle partite, arrivano le briciole. Molto meglio fissare per tutti l’inizio delle gare alle 14.30» dice Salerno.