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Cinciarini indica la rotta: «È ora di vincere in campionato»

Adriano Arati
Cinciarini indica la rotta: «È ora di vincere in campionato»

Il capitano biancorosso dopo la vittoria della Pallacanestro Reggiana in Champions

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Reggio Emilia «La prima responsabilità è di noi giocatori, siamo noi che dobbiamo mettere sempre la testa giusta, lo staff tecnico non ha responsabilità, tocca a noi dare continuità e cambiare registro».

Ha ricordato che prima di tutto sono gli atleti a scendere in campo e a dover garantire intensità, il capitano biancorosso Andrea Cinciarini, commentando la bella vittoria interna di martedì sera che tiene viva la Unahotels in un girone particolarmente competitivo della Basketball Champions League.

Cambiare registro

«Il nostro gruppo è davvero competitivo ed equilibrato, avevamo bisogno di questa vittoria e l’abbiamo ottenuta giocando con intensità», ha ribadito. A tre giorni di distanza, si è vista una Reggio lontanissima da quella incapace di reagire della sconfitta con Verona. «Non ho una risposta perfetta, di certo è ora di cambiare registro, nel senso che contro Verona abbiamo fatto una partita povera di energia e di voglia. Non siamo quelli là, siamo quelli visti con il Pinar, il problema è che facciamo su e giù, non siamo costanti, e dovremo essere bravi a trovare una linea retta. Questa, magari, potrà essere la gara della svolta». Anche perché di margine ce n’è, parecchio. «In coppa possiamo giocarcela, il nostro girone si deciderà solo all’ultimo, vogliamo andare avanti in una competizione prestigiosa, ci teniamo noi e ci tiene la società».

In campionato, invece, «abbiamo buttato un sacco di punti, secondo me, ma non abbiamo giocato come sapevamo, è ora di andare in campo e giocare con il sangue negli occhi, di far sapere a tutti che Reggio vuole andare in alto, non è facile ma lo faremo».

Il faccia a faccia

La reazione col Pinar è arrivata dopo una riunione interna, fra atleti e allenatori, dopo il tonfo di Verona.

«Abbiamo avuto una riunione in cui ci siamo confrontati come giocatori e come uomini con lo staff – ha raccontato Cinciarini –. Il primo passo dobbiamo farlo noi giocatori, lo staff ci ha sempre dato strumenti per fare il meglio e ora dobbiamo farlo. Conosco Max da tantissimo tempo e mi fido ciecamente di lui, come lui si fida di me». E ora? «Quello che deve cambiare è la testa come giocatori, lo staff non ha responsabilità. Siamo noi a dover aver sempre la testa giusta, quella intensa, con il linguaggio del corpo visto col Pinar. Non è facile mantenerlo sempre per 40’, lo sappiamo, e sappiamo che si può vincere o perdere, ma giocando almeno in un determinato modo».