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Punti in trasferta e palle inattive: la Reggiana può crescere ancora

Wainer Magnani
Punti in trasferta e palle inattive: la Reggiana può crescere ancora

Il “Città del Tricolore” è il fortino dei granata ma ora serve uno scatto fuori casa

28 novembre 2022
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Reggio Emilia La Reggiana ha offerto contro il Rimini la sua miglior prestazione stagionale per continuità e dominio della partita.

Il risultato non è mai stato in discussione. I granata hanno sempre dato la sensazione di poter vincere e una volta sbloccato il risultato anche di poter portare a termine la gara comodamente.

La Reggiana ha una media di due punti a partita (30 in 15 partite) e questo dato viene ritenuto fondamentale per ipotizzare la vittoria del campionato.

Fortino granata

La Reggiana ha fatto del Città del Tricolore il suo fortino: qui ha conquistato 19 punti sui 24 a disposizione, frutto di 6 vittorie, un pareggio e una sconfitta; ha segnato 15 gol dei 22 totali subendo solo tre reti, tanto che in cinque partite i portieri granata sono rimasti imbattuti. Il rovescio della medaglia è che per arrivare alla fine del girone di andata la Reggiana dovrà giocare tre gare esterne (Recanatese, Fermana e Imolese) e solo una in casa contro l’Olbia. Per questo motivo è necessario incrementare la media punti in trasferta che al momento è di 1,5 punti a partita. Non è nemmeno un caso se la sfida col Rimini (5.623 spettatori) è seconda solo a quella col Cesena (7.068) ma più in generale la Reggiana ha portato al Città del Tricolore 463.464 spettatori con una media di 5.443 a partita.

Salto di qualità

Ci sono ancora margini di miglioramento. I granata sono devastanti sulle fasce con Libutti e Guiebre, mentre quando si tratta di servire gli attaccanti per vie centrali emergono difficoltà nell’ultimo passaggio. In queste giocate manca sempre qualcosa, vuoi perché Rossi è un metronomo classico, vuoi perché Nardi non è un trequartista ma un uomo a tutto campo, sta di fatto che raramente i centrocampisti sono stati in grado di mettere dei palloni filtranti per gli avanti. Non è un caso se i gol sono stati propiziati dalle percussioni sulle fasce di Libutti e Guiebre. Come migliorare questo aspetto? Kabashi può offrire un buon contributo ma soprattutto sarà Cigarini l’asso nella manica per i granata. Luca sta rispettando i tempi per il suo recupero e nei primi giorni di dicembre tornerà ad allenarsi.

Gol su palla inattiva

Un aspetto sul quale lavorare per compiere un altro salto di qualità alla squadra sono i gol da palla inattiva. Sabato contro il Rimini ci ha pensato Lanini su punizione a scaldare per due volte le mani del portiere ma è sui calci d’angolo che la Reggiana è ancora troppo prevedibile e poco incisiva. Su questo argomento c’è chi dice che gli avversari conoscono gli schemi dei granata, altri che rimarcano come manchi uno specialista per calciare gli angoli, come era lo scorso anno Radrezza. Rozzio, Cauz e Cremonesi sanno come trovare la via del gol su palla inattiva, è questione di avere pazienza.

Tridente delle meraviglie

Un dato fa capire il valore degli attaccanti: 16 dei 22 gol sono stati realizzati da Lanini-Montalto-Pellegrini. Lanini (cinque reti) ha ritrovato il gol, anche se su rigore, dopo quasi due mesi e mezzo di astinenza, mentre Montalto (otto reti) va in gol con regolarità da tre partite. Jacopo Pellegrini (tre gol) dopo un digiuno che durava dalla quarta giornata ad Alessandria, ha firmato il pesante gol contro la Torres. E all’appello mancano ancora Rosafio e Varela. Certo, servirebbero anche le reti dei centrocampisti, com'è stato inizialmente per Nardi.

Equilibrio e rotazioni

Da 15 partite il tecnico Aimo Diana, per scelta o perché obbligato da infortuni e squalifiche, manda in campo sempre una formazione diversa. Anche contro il Rimini rispetto a Sassari ha cambiato quattro uomini (dentro Cremonese, Cauz, Muroni e Lanini fuori Rozzio, Laezza, Sciaudone e Rosafio). Rispetto al passato la squadra ha però conservato il suo equilibrio tattico e la padronanza del campo, il che significa che il gruppo sta facendo sue le idee dell’allenatore.