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La Reggiana capolista riparte dal Siena, a guidarla torna il suo leader Cigarini

Wainer Magnani
La Reggiana capolista riparte dal Siena, a guidarla torna il suo leader Cigarini

Con Baresi al posto dello squalificato Diana i granata puntano ad allungare la striscia di vittorie

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Reggio Emilia Ci sono partite che valgono più dei tre punti in palio perché arrivano in momenti cruciali del campionato o perché sono lo specchio fedele della forza mentale di una squadra. L'appuntamento contro il Siena (ore 17.30) è una di queste partite, non solo per il valore dell'avversario ma perché arriva dopo sedici giorni di sosta, in un momento complicato tra infortuni e squalifiche, alla ripresa del campionato quando il margine di errore è ristretto. È in queste partite che una squadra è chiamata a dimostrare di essere compatta, sicura delle proprie capacità.

Poi il risultato può essere frutto di un episodio ma per la Reggiana è questa l'occasione di dimostrare di essere una squadra vera, che non manca agli appuntamenti importanti.

Potremmo rispolverare l'amaro ricordo dei playoff quando i granata mancarono proprio sotto l'aspetto mentale ma il contesto non è lo stesso. Oggi in palio ci sono tre punti che sostanzialmente non possono cambiare la classifica. Per assurdo la Reggiana può mantenere la vetta della classifica anche in caso di sconfitta.

Il campionato non si decide certo oggi, ma quella di oggi controil Siena può essere comunque la sfida per far capire il valore morale e tecnico della squadra granata. E' l'interpretazione che la Reggiana saprà offrire alla partita che può fare la differenza.

Assenze pesanti

I granata dovranno ovviare ad assenze importanti, prime fra tutti il metronomo Fausto Rossi (sarà in panchina solo per onore di firma) e poi il bomber Adriano Montalto ma la Reggiana ha le risorse per trovare la forza e la spinta per giocare al meglio il match contro il Siena.

Rinforzi decisivi

Sono arrivati due rinforzi come Vallocchia e Capone che suscitano curiosità tra i tifosi e poi c'è il ritorno dal primo minuto di Luca Cigarini. Lo avevamo lasciato in lacrime a Salò nella partita di andata dei play off. Era il 17 maggio. Lo abbiamo rivisto per sei minuti nella sfida contro l'Olbia (10 dicembre) dopo l'operazione al ginocchio. Oggi torneremo ad applaudirlo dal primo minuto dopo più di otto mesi. Con lui in campo mancheranno però Nardi, Varela e Laezza, oltre al mister Diana, per squalifica e gli infortunati Rossi, Cremonesi, Montalto e Nicoletti.

Le difficoltà della Reggiana in questo momento sono note: a fronte di una difesa che non subisce gol da sette partite, gli attaccanti non riescono a trasformare in gol le occasioni che la squadra crea. Nonostante questo i numeri sono strabilianti poiché la Reggiana è in serie utile da 11 giornate, al Città del Tricolore ha una media di 2,2 punti a partita, con 6 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta. Ma tutto questo non basta perché la Reggiana sarà chiamata a rimettersi in discussione, seppur con tante certezze, contro un avversario che in trasferta è micidiale, l'Entella ne sa qualcosa.

Bentornato Patron

L'altra notizia, che scalderà maggiormente il cuore dei tifosi, è il ritorno in tribuna del patron Romano Amadei, 44 giorni dopo il suo ricovero in ospedale per un leggero malore. Amadei vuole essere presente e se i medici non lo impediranno sarà al suo posto in tribuna d'onore per rivedere la sua Reggiana. L'aveva lasciata con quel pareggio a denti stretti contro il Pontedera, pregusterà questo successo sul Siena.