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Basket Serie A

La “gemella” Happy Casa banco di prova della Unahotels

Adriano Arati
La “gemella” Happy Casa banco di prova della Unahotels

Tante le similitudini con la talentuosa ma fragile rivale

28 gennaio 2023
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Reggio Emilia Rinnovata, fragile ma pure talentuosa e dotata di atletismo sopra la media. Proprio come la Unahotels che affronterà domani sera, l’HappyCasa Brindisi è una formazione che non ha certo fatto della costanza di rendimento e della solidità il proprio marchio, in questi primi mesi di stagione. E tanto quanto i biancorossi, è comunque in grado nelle serate positive, quelle in cui la difesa è coesa, di far male a chiunque, come l’ultimo successo con la Virtus Bologna, rimontando dal -20 di svantaggio, ha ricordato.

Sempre per continuare le similitudini, non sono mancati neppure i movimenti di mercato, e la versione dei pugliesi in campo in questo periodo è ancora un cantiere da chiudere. Il risultato, però, potrebbe essere l’assemblaggio di una delle migliori macchine offensive del campionato.

L’HappyCasa ha inserito di recente D’Angelo Harrison e Doron Lamb, due esterni puri, rinunciando a due ali, Dixson ed Etou, tutto tranne che sfavillanti ma comunque dotate di maggior stazza e presenza.

Con Bologna, il tuttofare Jason Burnell è stato schierato prevalentemente da ala forte e non più da ala piccola, l’esperto statunitense sa sempre come cavarsela in difesa e a rimbalzo ma il cambio di approccio è marcato. Lamb è arrivato in corsa, prelevato dalla Scafati del coach Caja dove il suo spazio era sempre più ridotto, e porta buon tiro da fuori, agilità e capacità di creare dal palleggio. Ma l’innesto chiave, appena ritrovata la condizione, sarà Harrison. Due stagioni fa aveva dominato la serie A tanto da ottenere un ricco contratto in Ucraina; finita anzitempo l’esperienza a causa della guerra, ha riportato un brutto infortunio ed è rientrato solo da una manciata di gare.

La condizione fisica e la confidenza alla partita sono da ritrovare, così come andranno calibrati gli equilibri in un gruppo che ha già due play/guardia abituati a tener tanto il pallone fra le mani, Ky Bowman e Marcquise Reed. Ma, al netto di tutte le contingenze, Harrison è uno degli attaccanti con più talento tecnico e fisico visti in serie A negli ultimi anni, in grado di produrre per sé e per gli altri contro ogni difesa. Occorrerà tempo, con la Unahotels non sarà ancora al massimo, ma l’attenzione deve rimanere altissima.

Anche perché, oltre ad esterni di qualità, Brindisi conta pure su uno dei centri più produttivi del campionato, il mancino Nick Perkins. Non altissimo ma rapido e potente, dotato di buon tiro anche dal perimetro, non ha sempre dato costanza ma può segnare in tanti modi – a ora viaggia a 15.4 punti di media – e si esalta nei confronti dove dominano velocità ed energia. In casa, supportata da uno dei pubblici più caldi d’Italia, l’HappyCasa proverà certamente ad aggredire dal primo minuto e a metterla sulla velocità e sulla fisicità. Anche i cambi italiani, come il dinamico play Mascolo e il lungo Bayehe, si trovano a proprio agio nelle carambolate.

Se la Unahotels sarà in grado di reggere l’urto, potrebbe anche trovare vantaggi da una sfida allegra, con spazi e ribaltamenti. Il rischio di evitare secche offensive diminuisce e Brindisi, in compenso, non è certo impermeabile in difesa, quartultima per punti subiti con 84.3 per match.