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Volley serie A2

«La vera Conad non è questa»

«La vera Conad non è questa»

Coach Cantagalli analizza la pesante sconfitta in casa contro Porto Viro: «Lo stop del campionato arriva al momento giusto: devo capire cosa non funziona»

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Reggio Emilia Mai sosta fu così benedetta. La Conad Volley, reduce dalla quarta sconfitta di fila, maturata domenica al Bigi contro Porto Viro tornerà in campo l’11 febbraio, quando si recherà su un altro campo ostico come quello di Bergamo. Fino ad allora, coach Cantagalli dovrà cercare di fare uscire i suoi da un tunnel che oggi appare senza nemmeno uno spiraglio di luce. «Sicuramente – dice l’allenatore – la pausa che sta arrivando ci darà modo di riflettere».

L’analisi dell’allenatore è la più spietata, anche perché non prescinde dalla giusta dose di autocritica: «Non possiamo accettare – dice senza giri di parole – una prestazione come questa: non tanto per la sconfitta, ma per il modo di giocare. Nei primi due set abbiamo solamente subito l'avversario, che buttava semplicemente la palla nel nostro campo; come se non bastasse tutte le occasioni che abbiamo avuto in contrattacco le abbiamo sprecate e questo dà un grosso vantaggio all’altra squadra. Adesso sta a me adesso capire i vari perché e spero di farlo presto». Da cosa partire? Magari proprio dai numeri di questa gara: «Purtroppo – dice ancora “Bazooka” – i numeri sono strani, abbiamo fatto la miglior partita in ricezione e la peggiore in attacco; nessuno ha raggiunto la sufficienza». Certo, a questo punto della stagione sarebbe importante lavorare sodo senza guardare troppo a una classifica che fa tremare i polsi. E Cantagalli non nega la criticità del momento: «In questo momento – dice – siamo ad un passo dalla retrocessione se guardiamo la classifica, ovviamente ci sono ancora tante gare, ma questo crea molta tensione, soprattutto ad una squadra non abituata a stare sul fondo della classifica. Adesso –prosegue l’ex campione del mondo – arriveranno le critiche, giustamente, ma noi dobbiamo stare uniti e pensare tutti alla squadra e non a se stessi. Cercheremo tutti di cambiare qualcosa, a cominciare da me. Ovviamente sono il responsabile numero uno di questa situazione, non mi tiro indietro e cercherò in tutti i modi di trovare la soluzione per risollevare la squadra».

Di certo, ora la strada per la Conad si è fatta tremendamente in salita: il Volley Tricolore resta quindi, con 21 punti, al dodicesimo posto: «Per noi – dice Antonio Suraci – tutte le partite sono una finale, è brutto da dire, ma sappiamo come funzionano i playout. A prescindere da quello che faccia Lagonegro, che dista solo due punti da noi, dobbiamo cercare di racimolare più punti possibili e sperare in altri risultati a noi favorevoli».l

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