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Reggiana, è la sera che aspetti

Wainer Magnani
Reggiana, è la sera che aspetti

Al Città del Tricolore (fischio d’inizio ore 21) arriva il Fiorenzuola di Tabbiani che all’andata inflisse un’umiliante sconfitta ai granata ancora alla ricerca di se stessi

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Reggio Emilia Ci sono partite per le quali non devi tribolare per trovare le giuste motivazioni. Una di queste è Reggiana-Fiorenzuola.

Il ricordo di quella umiliante sconfitta è ancora ben presente nella mente dei giocatori. E' stato un pomeriggio surreale e per questo ha lasciato il segno nell'ambiente. Va, però, rimarcato che quella sconfitta è stata fondamentale per la rinascita della Reggiana, per lasciarsi alle spalle il peso dello scorso campionato.

Fino a quel momento la Reggiana aveva dalla sua parte i risultati ma era totalmente slegata come squadra e non si vedeva alcuna identità di gioco. La sconfitta col Fiorenzuola è stato un vero e proprio elettroshock che poi ha portato i granata a ritrovare la strada maestra.

Dopo il terribile smacco a Fiorenzuola è arrivata la vittoria fortunosa con l'Ancona, poi il colpaccio a Gubbio, il torto arbitrale col Cesena, la beffa di Carrara, per poi iniziare piano piano a ritrovare gioco e mentalità. In questo cammino l'altra partita della svolta, in positivo, è stata sicuramente la vittoria di Sassari contro la Torres.

Questo per rimarcare che la Reggiana che stasera (ore 21) affronterà il Fiorenzuola è una lontana parente di quella squadra spaurita, improvvisata e alla ricerca di se stessa vista al velodromo Attilio Pavesi. Le qualità dei singoli giocatori sono rimaste immutate o forse no perché oggi Luca Cigarini è un valore aggiunto come del resto anche i rinforzi Vallocchia, Fiamozzi e Capone. Ma a prescindere da questo aspetto, il concetto che accompagna questa Reggiana è di una squadra che non solo sa di avere delle grandi qualità tecniche ma lo vuole dimostrare ogni volta, con umiltà, grinta e determinazione. Lo dicono le 10 vittorie ottenute nelle ultime undici partite. Quella che scende in campo è una Reggiana fortemente concentrata sull’obiettivo di giornata e soprattutto su quello finale, e che al fischio d'inizio schiaccia il pulsante d'avvio e non ce n'è per nessuno. Una Rrggiana che ricorda il film Over The Top quando Sylvester Stallone si gira il berretto e diventa invincibile a braccio di ferro. L'immagine è la stessa: quando l'arbitro fischia l'inizio della partita la Reggiana inizia a macinare gioco, a mettere pressione all'avversario fino a quando non trova il gol. Certo, spesso concretizza poco rispetto a quello che crea, ma Diana ci sta lavorando.

La Reggiana si presenta stasera al pubblico amico con la forza di una classifica strepitosa ma anche forse delle sue certezze, a prescindere da qualche assenza. L'emergenza non è finita perché sono diversi i giocatori che pur essendo a disposizione hanno bisogno di tempo e minuti per ritrovare una buona condizione. Per questo motivo il tecnico Aimo Diana si può permettere solo pochi cambi anche se il Fiorenzuola arriva dopo tre giorni dal successo col San Donato. Rientra da squalifica Guiebre ma la difesa sarà la stessa, in attacco giocherà dal primo minuto Lanini e forse a centrocampo sarà possibile qualche avvicendamento. A Cigarini non si può rinunciare e men che meno a Kabashi che sta vivendo un momento magico.

Il Fiorenzuola? La classifica esprime il valore di questo gruppo che in trasferta non conosce mezze misure: ha vinto cinque partite e ne ha perse altrettante, collezionando un solo pareggio. Non è in un grande periodo: cinque sconfitte nelle ultime sei partite ma al Città del Tricolore può esaltare il suo gioco di ripartenza.l