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«Spogliatoi quasi pronti, la Reggiana torna a casa ad aprile»

Nicolò Valli
«Spogliatoi quasi pronti, la Reggiana torna a casa ad aprile»

L’amministrazione comunale fa il punto sui lavori nei campi di via Agosti

04 febbraio 2023
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Reggio Emilia Carmelo Salerno e Luca Vecchi palleggiano insieme sul “green”.

Basta il rimbalzo di un pallone, in fondo, per farli tornare bambini, anche se la felicità che traspare tra un colpo di tacco ed un passaggio rasoterra fa intuire la soddisfazione per un progetto entrato ormai a tutti gli effetti nel rettilineo finale.

La Reggiana Calcio, a breve, tornerà a casa.

«Ad aprile del 2024» scherza il presidente granata, forse alludendo con un pizzico di polemica a qualche inevitabile ritardo che si è palesato in questi mesi sul cantiere.

«Aprile 2023, siamo in linea con quanto pronosticato» ribatte subito l’assessore allo sport Raffaella Curioni.

I sorrisi non mancano, perché l’obiettivo politico è ormai raggiunto e anche la posizione di classifica della squadra aiuta.

I due campi centrali collocati tra via Agosti e via Adua sono pronti e il manto erboso fa invidia: per abbandonare a tutti gli effetti Cavazzoli, attuale sede di allenamento, mancano però gli spogliatoi, che dovrebbero essere pronti in un paio di mesi.

Ieri mattina, nel classico summit al centro sportivo di proprietà della curia, preso in carico dall’amministrazione comunale e affidato, tramite convenzione, alla Reggiana per 25 anni, gli esponenti principali di questa complessa trattativa hanno fatto il classico punto della situazione per informare la cittadinanza. Il prodotto finale, tengono infatti a far sapere, sarà anche a uso pubblico.

«Gli spogliatoi sono stati recuperati dall’aula del processo Aemilia - dichiara l’architetto comunale Giovanni Mandelli- una metà sarà destinata alla Reggiana, mentre dall’altra parte verranno montati gli spazi per le altre società sportive del territorio. Saranno inoltre ricavati spazi per la palestra, l’infermeria, i depositi e qualche piccolo ufficio».

«Un investimento pubblico simile per un polo sportivo non c’era mai stato- afferma il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi- è stata un’operazione pubblico-privata complessa ma siamo arrivati a destinazione. Da parte nostra supereremo i 2 milioni. Il tutto all’interno di un contesto urbano completamente riqualificato».

«Oltre alla Reggiana ne usufruiranno in modo particolare anche Progetto Aurora e football americano - aggiunge Raffaella Curioni- è un’area di 110 mila metri quadri che ha necessitato di tanti interventi perché era stata abbandonata a sé stessa. Entro la fine del 2023, inoltre, contiamo di terminare i lavori di realizzazione del campo sintetico, oltre a creare lo spazio per nuovi parcheggi».

Infine parola al presidente Carmelo Salerno, la persona forse che più di tutti ha creduto in quest’opera. Sarà per la sua professione d’architetto, o più semplicemente per la necessità di rendere il club autosufficiente; fatto sta che il numero uno granata ha studiato, preso informazioni e seguito in prima persona le fasi di un cantiere partito lo scorso luglio, con la “benedizione” di patron Romano Amadei.

«Quattro anni fa avere una casa sembrava impossibile, mentre adesso il sogno è quasi diventato realtà. Ai due milioni di euro del Comune vanno aggiunti i due milioni del mutuo per i nostri investimenti. Gestire per i prossimi 24 anni questo spazio darà un valore enorme alla società. È un bene-chiude- che resterà a Reggio anche quando noi soci un giorno non saremo più alla guida».