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Calcio serie C

Reggiana, niente drammi

Wainer Magnani
Reggiana, niente drammi

Ad Ancona un ko figlio di disattenzioni e di un approccio sbagliato I granata mantengono però un buon margine di vantaggio sulle rivali

06 febbraio 2023
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Reggio Emilia Da dove bisogna ripartire? Da due considerazioni positive.

La prima è che la Reggiana è ancora padrona del proprio destino. Lo dice la classifica, che vede i granata in vetta solitari con quattro punti in più rispetto al Cesena e sei nei confronti dell’Entella.

Il secondo aspetto è la prestazione che Cigarini e compagni hanno messo in atto ad Ancona. Una prestazione ricca di dominio nella seconda parte del match, con clamorose occasioni da gol mancate di un soffio (almeno cinque nella ripresa) e con una reazione importante dopo lo svantaggio, condita da una ripresa in cui i granata hanno messo alle corde l'Ancona. Una ripresa di spessore non premiata dal risultato ma decisamente migliore rispetto a Siena e Fiorenzuola, dove i granata erano stati sconfitti, e anche ai successi ottenuti in trasferta contro Torres o Recanatese. In poche parole il risultato non ha rispecchiato l’andamento della partita.

Non è però nemmeno corretto trascurare alcuni aspetti negativi che hanno caratterizzato la prestazione della Reggiana ad Ancona: non si possono subire due gol in quel modo facendosi trovare impreparati. Poi, tatticamente, i granata hanno scelto una strategia che ha esaltato le qualità dei dorici più che metterli in difficoltà. Una “lettura” della partita, almeno nel primo tempo, non corretta, anzi diciamo imprudente. Non a caso a fine partita l'appunto che ha mosso Diana ai suoi giocatori è proprio di un approccio sbagliato alla contesa e quando l’allenatore ha potuto correggere l'assetto, anche per recuperare lo svantaggio, si è visto la miglior Reggiana. A fronte di tutto questo c’è anche da rimarcare che alcuni giocatori, che hanno giocato tre partite in sette giorni hanno mostrato segnali di stanchezza, soprattutto a centrocampo.

La Reggiana ha iniziato col piede sbagliato, almeno sotto il profilo del risultato, il trittico di partite della verità che proseguirà lunedì 13 contro il Gubbio per poi arrivare lunedì 20 febbraio allo scontro diretto al Manuzzi contro il Cesena. È pur vero che il margine di quattro punti consente di gestire al meglio anche questa sconfitta che arriva dopo 16 risultati utili consecutivi e sette vittorie di fila. Resta la prestazione, anche se non fa classifica ma che consente di pensare positivo per il futuro. A livello statistico la Regia mantiene il primato di miglior attacco con 43 gol, seguito da Cesena con 42. Perde a favore dei romagnoli il primato di miglior difesa con 16 reti subite rispetto alle 15 del Cesena. Una difesa granata che in queste ultime partite ha perso per infortunio il capitano Rozzio e che ritroverà contro il Gubbio. Un altro aspetto da non trascurare è che rispetto all’andata, nelle prime sette giornate, i granata hanno raccolto tre punti in più: 18 a fronte dei 15 della prima parte. La Reggiana è dunque a +3 nel girone di ritorno.

Si potrebbe anche dire che Kabashi e compagni hanno restituito i punti che nella gara al Città del Tricolore avevano immeritatamente conquistato contro l'Ancona. Un pareggiare i conti che, però, in proiezione serie B non ha molto senso. All’interno della squadra regna un grande spirito e voglia di riscatto come ha testimoniato in un post Eric Lanini che ha scritto «Nel bene e nel male. Consapevoli e uniti verso il nostro obiettivo». l

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