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Basket Serie A

La Unahotels si giocherà la salvezza al pala Bigi

Linda Pigozzi
La Unahotels si giocherà la salvezza al pala Bigi

In via Guasco tutte le partite decisive

07 febbraio 2023
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Reggio Emilia Di lunedì trascorsi a leccarsi le ferite dopo una rovinosa caduta, in stagione ormai la Unahotels ne ha collezionati un numero considerevole. E disgraziatamente il post Pesaro non è differente. Anche alla Vitrifrigo Arena il team di Sakota hanno arrancato, mostrando tutta la propria fragilità a livello mentale, prima che tecnico.

La squadra arrembante, incisiva e (soprattutto) concentratissima vista a Trento e al Bigi contro la corazzata EA7 Milano non è che un lontano ricordo. Nelle Marche a farla da padrone arrendevolezza, mancanza di carattere e pure tanto scoramento.

A volersi far male, basta ricordare i numeri che più di tutti hanno portato alla caduta: il miserrimo 19.2 dall’arco e le 16 sanguinose palle perse. Più di tutto, in realtà, hanno fatto la mollezza difensiva e l’atteggiamento rinunciatario mostrato dal gruppo (atteggiamento addirittura indisponente quello mostrato da Michele Vitali, ieri non a caso contestatissimo dai decine di tifosi sui social).

Se credere nella salvezza è necessario, evidentemente i biancorossi hanno smesso di farlo. Eppure con dodici gare ancora da giocare, la sentenza di retrocessione ancora non è scritta sebbene il sentiment della piazza sia negativo al massimo.

Risultati alla mano, l’ultimo turno ha visto la Scaligera Verona degli ex Ramagli e Frosini cadere nel derby veneto con Treviso. E se i veronesi sono due punti sopra la Unahotels, la Nutribullet (unica fra le pericolanti con cui al momento i reggiani hanno uno scontro diretto favorevole: un +20 guadagnato nella gara d’esordio della stagione) è salita a quota 14: +4 rispetto a Cinciarini e soci.

Assieme a Treviso, due vittorie avanti rispetto ai biancorossi di Sakota, siedono Napoli (vincente nell’ultimo turno nel derby campano), Scafati e Brescia, risucchiata in basso dopo tre sconfitte filate, l’ultima a Casalecchio per mano della Virtus.

Con tutte Reggio ha giocato nel solo girone d’andata e con tutte - tolta come detto Treviso - ha rimediato una sconfitta.

A Napoli a metà ottobre, quando al timone c’era ancora Max Menetti, finì 73-67 (-6, quindi, da recuperare). Un mesetto più tardi, al Bigi, contro Verona finì 65 a 70 per gli ospiti (-5). A Scafati il 27 novembre finì 61-59 (-2) mentre il giorno di Santo Stefano al pala Leonessa, Brescia s’impose 84 a 77 (-7).

Appena dopo la pausa, Reggio si troverà subito di fronte Verona (5 marzo), Napoli (12 marzo) quindi il 2 aprile Scafati, il 16 Treviso e poi il 24 Brescia. Di queste, eccezio fatta per Verona, tutte le gare salvezza si giocheranno in via Guasco. E non è cosa da poco. O almeno, nel mesto post Pesaro, fa star meglio pensarla così.