Gazzetta di Reggio

«Dopo 18 giornate di gara la nostra classifica in campionato è decisamente brutta ma il cammino da compiere è ancora lungo, quindi guai ad arrendersi: alla fine mancano 12 partite. Ora ciò che conta è lottare, dare tutti il massimo con slancio ed assoluto impegno, per restare in serie A1. Da domenica mi aspetto di vedere una squadra coesa, determinata, capace di battersi continuamente per conquistare un paio di quei punti che sono indispensabili per salvarci».

La presidente della Pallacanestro Reggiana, Veronica Bartoli, ha aperto così ieri l’incontro con i cronisti nella sede del club biancorosso, accettando l’invito ad esprimere il proprio pensiero sul cammino del team e sulla delicata posizione di retroguardia occupata nel torneo di quest’anno.

Ci sono stati errori di impostazione da parte della società?

«Noi abbiamo cercato di mettere a disposizione del coach uno schieramento di valore e tutto ci lasciava ben sperare. Il budget impegnato è stato straordinario, superiore al passato anche grazie ad un magnifico pool di sponsor. Per non dire del pubblico che è sempre stato in crescendo nonostante i diversi inciampi in cui siamo incorsi. Quel che è mancato è stata invece la “chimica del gruppo”, quel legame che si crea in palestra e si assembla in campo. Dai giocatori non ci aspettiamo solo doti atletiche, ma anche lo slancio, la determinazione a battersi, a resistere sempre. L’appello è che tutti diano sempre il massimo, senza rassegnarsi al peggio, perché i numeri e i tempi per salvarci ci sono».

Ha già manifestato questi pensieri ai giocatori e all’allenatore?

«No, anche se li incontro almeno un paio di volte la settimana non mi sono ancora confrontata direttamente con loro; non è per tenere le distanze ma per lasciarli lavorare. Se sarà necessario faremo il punto nel mese di marzo, dopo la pausa del campionato, quando sarà assolutamente necessario lanciarsi a testa bassa per superare qualsiasi ostacolo».

Si aspetta però già una risposta da domenica quando al Palabigi arriverà una delle “big” del campionato.

«In effetti – ha sottolineato la numero uno della società biancorossa – la Virtus è squadra di un altro pianeta ma, così come abbiamo fatto con Milano, dobbiamo tentare il colpaccio, dobbiamo provarci anche stavolta. Si dovrà lottare con il coltello fra i denti su ogni pallone; se io fossi in campo farei così ed è ciò che mi aspetto da tutti coloro che indossano la maglia del nostro club».

Sul mercato

Nelle ultime ore avete ingaggiato un altro giocatore per rinforzare il reparto lunghi. Che giudizio può darci?

«Tutti lo indicano come una pedina di pregio; mi auguro lo sia anche di carattere. A nostra disposizione resta poi solo la possibilità di altri due eventuali tesseramenti. Vedremo se saranno indispensabili. Intanto pensiamo ad oggi, a batterci con tutte le nostre forze».

Al botteghino

Qualche informazione infine dal portavoce della Pallacanestro Reggiana, Davide Draghi, che per domenica anticipa che si va verso il tutto esaurito. «Restano a disposizione solo poche decine di biglietti, una cinquantina», dicono dalla società di via Martiri della Bettola. l

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