Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Forse memore del suo peregrinare post-infortuni, sicuramente legato e riconoscente alla città che lo ha visto nascere e crescere cestisticamente, Nicolò Melli ha aperto in città – assieme al socio Alessandro Berdini – un centro che coniuga riabilitazione e fitness, allenamento e rieducazione post-traumi. È già operativo da qualche settimana e chi passasse dalle parti di via Del Chionso non potrebbe far altro che strabuzzare gli occhi: dove fino a un anno fa c’era l’outlet di una concessionaria d’auto, a poche decine di metri dal circolo Arci Tunnel, ora sorge il Centro Mios-Fisioperformance: in un unico stabile convivono – separati ma comunicanti – un presidio ambulatoriale dedicato alla riabilitazione funzionale e una palestra dotata delle più moderne tecnologie per il fitness. Un atto d’amore per la sua città, una idea innovativa nell’ambito del fitness e della riabilitazione funzionale, un altro piccolo diamante che va a incastonarsi in quell’area nord di Reggio su cui tutti ora sembrano puntare.

L’inaugurazione del Centro è in programma il prossimo 25 febbraio: l’unica data in cui Melli – tra impegni con la nazionale e trasferte e allenamenti con l’Olimpia, è sicuro di poter essere a Reggio per questo taglio del nastro.

Oltre quel nastro, c’è tutta l’esperienza del socio di Melli, l’ex velocista Alessandro Berdini, da anni fisioterapista di fiducia del Capitano dell’Olimpia Milano. Ma c’è anche tutta l’esperienza del campione Nicolò Melli che nella sua carriera che lo ha portato in giro per il mondo (Germania, Turchia, Usa) ha potuto confrontarsi con teorie e tecnologie – in una parola, know-how – che ha poi voluto tradurre in pratica in questa sua creatura. Una creatura con due anime, unite quasi esclusivamente dalla reception in comune: da una parte la palestra, dotata delle migliori macchine in circolazione. Un’area pensata per dare servizi di qualità: per questo vi si accede prenotandosi con un App in modo da avere la certezza della disponibilità di questa o quella macchina o di questo o quel personal trainer. L’intelligenza artificiale fa il resto: ricordandoti con una sorta di smart-watch a che punto della preparazione sei arrivato e quali esercizi ti restano da fare. Invero, che si tratti di una struttura di qualità lo testimonia anche il fatto che negli spazi, pur ampi, si accede su prenotazione.

Poi, oltre la parte della palestra c’è il poliambulatorio, vero e proprio presidio sanitario, con un direttore sanitario (l’ortopedico Calogero Giaimo), due medici ortopedici (Elisabetta Bertoldi e Paolo Valentino), un medico di medicina sportiva (Enrico Violi), due fisioterapisti, il fisiatra Giovanni Battista Camurri e anche un professionista della nutrizione in grado di seguirci anche nell’alimentazione. Il 25 febbraio, al mattino è previsto un open day per far conoscere alla città questa struttura altamente innovativa. 

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