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Cesena-Reggiana, quanti duelli nel match clou del campionato

Cesena-Reggiana, quanti duelli nel match clou del campionato

Dalla porta all’attacco ecco chi potrà decidere la partita

19 febbraio 2023
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Sul big match tra Cesena e Reggiana incombe il pareggio, un risultato uscito dieci volte nelle diciotto partite giocate allo stadio Dino Manuzzi.

Un posticipo affascinante e con tanti protagonisti, da una parte e dall'altra. E per ciascuno dei primattori, dall’altra parte del campo è quasi automatico trovare l’alter-ego. Il risultato sono tanti duelli nella stessa partita.

Diana e Toscano

Nel suo palmares, Mimmo Toscano ha diverse promozioni in serie B (Ternana, Novara, Reggina) oltre ad aver portato il Cosenza fino alla serie C.

Diana deve ancora festeggiare la prima promozione anche se l'ha sfiorata con Renate e Reggiana. Toscano con la Ternana ha vinto la panchina d'Oro quella cui ambisce quest'anno Aimo Diana.

Una serie B che in questo momento del campionato strizza l'occhio ad Aimo Diana mentre Toscano non ha mai trovato piena consacrazione nella cadetteria. Tattico e innovativo Diana, concreto Toscano.

Venturi-Lewis

Giacomo Venturi, nuovo recordman di imbattibilità con 891 minuti ma soprattutto un valore aggiunto per i granata: decisivo anche quando c'è da compiere una sola vera parata. E' stato così a Lucca e anche nell'ultima partita contro il Gubbio. Un portiere che è diventato un difensore aggiunto per la capacità di giocare la palla con i piedi. Si è migliorato anche nelle uscite alte.

L'americano Lewis era partito titolare, poi aveva ceduto il posto a Tozzo ma dopo la papera contro la Fermana, nelle ultime quattro partite vittoriose è tornato tra i pali subendo solo due gol. E' il punto interrogativo del Cesena, il tallone d'Achille.

Rozzio-Prestia

Reggiana e Cesena hanno la miglior difesa del girone anche grazie a questi due difensori centrali, entrambi accomunati, tra le altre cose, anche dal vizio del gol.

Giuseppe Prestia è alla terza marcatura in 21 partite, Paolo Rozzio deve ancora festeggiare il primo gol, pur avendolo sfiorato in più di un'occasione. Prestia è affidabile, mai sostituito anche se è stato assente per cinque gare per una frattura alla mano.

La stagione di Rozzio è stata una sofferenza e lunedì rientrerà dopo cinque partite per un infortunio muscolare accusato a Montevarchi il 15 gennaio. Il capitano granata ha giocato solo 17 partite tra malanni muscolari e un turno di squalifica ma rappresenta una sicurezza nella difesa granata.

Cigarini-De Rose

Sono i due “cervelli” della squadra, giocatori di personalità a cui Diana e Toscano hanno affidato la bacchetta del comando del centrocampo. Non a caso il rientro di Cigarini ha coinciso con il cambio di passo della Reggiana. Un regista che, a detta di tutti, è di un'altra categoria. Gli manca ancora il gol, quello che invece ha realizzato Francesco De Rose contro la Fermana. Entrambi over 35. De Rose rientra dopo la squalifica, Cigarini è diffidato, con qualche acciacco ma non vorrà mancare a questa partita per nulla al mondo.

Shpendi-Pellegrini

Sono i due baby bomber, entrambi a 9 gol. Classe 2003 il cesenate, 22 anni Jacopo. Shpendi e Pellegrini hanno molto in comune. Stivan ha segnato sei gol nelle ultime quattro partite: 2 gol a Pontedera e Recanatese, in gol con Siena e Imolese. Jacopo ha segnato 4 gol e 2 assist nelle ultime sette partite.

Un rendimento elevato per entrambi pur partendo dalla panchina. Stivan è stato titolare solo in 12 partite, per 7 volte è partito dalla panchina. Jacopo è stato titolare 13 volte ed è subentrato in 12 partite. Pellegrini ha avuto una maggiore costanza rispetto a Shpendi ma entrambi vivono un momento di grande splendore. Jacopo ha segnato in tutti i modi: di forza o d'opportunismo, di testa o con tiri dalla distanza. Sono due uomini mercato, peccato che Pellegrini è di proprietà del Sassuolo.

Corazza-Lanini

Cesena e Reggiana hanno il miglior attacco. Simone Corazza è il capo cannoniere del girone con 15 reti e 2 assist in 24 partite.

Ha segnato in tutti i modi e con costanza: sempre un gol a partita tranne la tripletta all'Imolese e la doppietta al San Donato. Eric Lanini ha realizzato 9 gol e 2 assist in 26 partite ma ha giocato solo 1.539 minuti (59 minuti a partita) perché solo 18 volte è stato titolare e in altre 8 gare è partito dalla panchina. Il suo rendimento è stato altalenante ma nelle ultime sei partite giocate ha segnato 4 gol.

Anche Eric ha segnato in tutti i modi: d'opportunismo o di testa o con conclusioni dalla distanza. Simone è il punto di forza del Cesena per affidabilità e pericolosità; Eric è l'attaccante che può in un secondo cambiare il corso della partita. E' uno specialista sui calci piazzati ma è alla ricerca ancora del primo gol.l

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