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Volley serie A2

Conad, esonerato Cantagalli

Nicolò Rinaldi
Conad, esonerato Cantagalli

L’allenatore reggiano sollevato dall’incarico dopo sei ko consecutivi Il dg Migliari: «La panchina al vice Fanuli ma non è un tappabuchi»

23 febbraio 2023
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Reggio Emilia Il Conad Volley Tricolore Reggio Emilia volta pagina.

Il club giallorosso ha preso la decisione di esonerare Luca Cantagalli dalla guida della squadra: il timone è stato affidato al 38enne Fabio Fanuli, che fino a pochi giorni fa rivestiva l'incarico di vice allenatore.

«Una scelta che non abbiamo fatto a cuor leggero - evidenzia il direttore generale Loris Migliari -. Quando ci si trova nella condizione di dover allontanare un tecnico, si tratta sempre di un dispiacere: dal punto di vista sportivo, ma soprattutto sotto il profilo umano. Nel caso di Cantagalli il dispiacere è ancora più marcato: si tratta infatti di una figura di assoluto prestigio nella pallavolo internazionale, e per giunta si tratta anche di una persona seria e affidabile che conosciamo da parecchio tempo. D'altro canto, purtroppo la classifica parla chiaro: gli attuali numeri ci hanno ordinato di dover cambiare qualcosa, e in questi casi la strada inevitabile sta nell’affidarsi a un nuovo allenatore».

Eppure questa novità ha suscitato un certo clamore, non trova?

«A essere sincero, non capisco tutto questo rumore. Ripeto: non avremmo mai voluto esonerare Cantagalli, ma adesso siamo penultimi nella graduatoria di A2 e proveniamo da sei sconfitte consecutive. Di conseguenza, se non avessimo fatto niente, avremmo dato l’impressione di essere inermi di fronte a una situazione oggettivamente complessa. E poi quest'autunno la Unahotels ha sostituito per gli stessi motivi uno come Max Menetti, che ha portato la Pallacanestro Reggiana a sfiorare due volte lo scudetto: tuttavia, non mi risulta che la scelta del club biancorosso abbia suscitato le stesse polemiche che stanno invece riguardando noi».

Il vostro organico di giocatori comprende anche Marco e Diego, i figli di quello che ormai è il vostro ex allenatore: adesso, non teme che possa sopraggiungere qualche cambiamento nel loro umore e più in generale in quello della squadra?

«Perdonatemi, ma fatico a capire questa domanda. Marco e Diego sono e restano a pieno titolo nostri giocatori, e non abbiamo la benché minima intenzione di allontanarli. Il fatto che loro si chiamino Cantagalli non influisce affatto sulla fiducia che riponiamo verso di loro, ci mancherebbe altro. Allo stesso modo, sono convinto che entrambi continueranno a impegnarsi per la squadra con la tenacia e la qualità di sempre. Non ho nessun motivo per immaginare il contrario».

Prima di arrivare alla scelta di Fanuli, avete esplorato altre possibili soluzioni?

«A dire la verità, abbiamo ricevuto le telefonate di un paio di allenatori che si sono offerti per approdare qui a Reggio, d’altro canto, noi ci siamo orientati su Fanuli in modo quasi automatico. In questo momento, con una squadra in difficoltà e con una stagione già ampiamente inoltrata, bisogna giocoforza puntare su un tecnico di valore che al tempo stesso conosca bene il gruppo: di conseguenza, ritengo e riteniamo che Fabio Fanuli sia l'unica soluzione possibile per la successione a Cantagalli».

È una soluzione “tappabuchi” giusto per arrivare al termine del campionato nel miglior modo possibile?

«Tappabuchi? Niente affatto. Al contrario, se le cose andranno come ci auguriamo, per noi Fanuli rappresenta senza dubbio un nome di prospettiva. Un allenatore giovane ma già molto preparato, che peraltro è anche molto legato al nostro territorio. Lui è infatti di origine pugliese, ma ormai può benissimo essere considerato reggiano a tutti gli effetti. Il nostro auspicio sta dunque nel continuare a vederlo alla guida della squadra, nel corso del prossimo campionato e magari persino oltre».

Intanto, domenica sarete di scena nella difficile trasferta pugliese contro Castellana Grotte: come vi presenterete? Si profila qualche assenza?

«Per ora no. In questi giorni Diego Cantagalli ha avuto qualche inghippo gli addominali, ma nulla che gli impedisca di giocare. Salvo sorprese dell'ultima ora, saremo a Castellana con la squadra al completo».

Ora come ora, qual è il maggiore problema che affligge la Conad? Su cosa bisogna intervenire con maggiore rapidità?

«Di certo i ragazzi hanno bisogno di ritrovare una certa serenità sotto l’aspetto mentale, e di ritrovare una forte fiducia nel potenziale tecnico-agonistico che li caratterizza. Poi, sotto l’aspetto strettamente tecnico, non devo essere io a dare questa risposta: di certo Fanuli ha ben chiare le strade da percorrere per portare il gruppo a nuovi miglioramenti sul piano del gioco».