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«Non siamo stati la solita Regia ma in passato avremmo perso»

Cristiana Filippini
«Non siamo stati la solita Regia ma in passato avremmo perso»

Il tecnico Aimo Diana non fa drammi per il pareggio al “Città del Tricolore” La brillantezza non è stata la solita ma è tempo di pensare alla sfida contro la Vis

27 febbraio 2023
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Reggio Emilia Chi si aspettava un Aimo Diana abbattuto e arrabbiato per il pareggio casalingo di ieri contro la Carrarese, che consente alla Virtus Entella di accorciare a meno sei in classifica, sarà certamente rimasto deluso.

La sensazione che traspare dalle sue parole a fine gara, infatti, rimanda alla filosofia; quando una partita capisci di non poterla vincere, in sostanza, preoccupati di non perderla.

«È stata la partita che mi aspettavo - dice il tecnico granata in sala stampa- non abbiamo fatto una buona gara e nel primo tempo è stata condizionato anche dal forte vento, ma questi sono particolari».

Diana ammette che quella vista ieri non è stata la miglior Reggiana stagionale, ma che quanto visto fa comunque parte del percorso finalizzato a centrare l’obiettivo finale.

Lei non va mai alla ricerca dell'alibi, giusto?

«Infatti. Ho visto troppi giocatori sotto tono mentre devo fare i complimenti alla Carrarese, perché ha disputato una buona partita. Sono forti fisicamente e potevano giocare con la testa libera, mentre le pressioni sono tutte su di noi».

C'era anche qualche residuo della partita di Cesena?

«Credo di sì e qualcosa abbiamo accusato, ma vedo che anche il Cesena non è andato oltre il pareggio sul campo del Fiorenzuola. Questa è la dimostrazione che partite facili non ce ne sono. Ma detto questo, era una partita molto complicata da sbloccare».

L'Entella invece continua a macinare vittorie. Ieri tre gol sul campo di un Ancona che solo contro di voi ha fatto la partita della vita.

«Non sono d'accordo. L'Ancona non è vero che ci ha fatto la guerra, siamo stati noi a sbagliare dieci occasioni da gol. Occasioni che evidentemente l'Entella ha sfruttato"».

Tornando alla partita di ieri, cosa non ha funzionato?

«Abbiamo fatto troppi tocchi, abbiamo sbagliato le ripartenze, dobbiamo migliorare sulle palle inattive. Insomma, non è stata la solita Reggiana. Troppo distratti e troppo lunghi. Adesso cercheremo di capire i motivi. Ma già nel riscaldamento eravamo un po' sporchi».

Rispetto ad altre volte, i cambi non hanno cambiato l'inerzia della gara.

«È vero. Ieri i cambi non hanno inciso sulla gara".

Si è giocato anche la carta Rosafio per provare a scardinare la loro difesa.

«Ho provato il tridente ma abbiamo sbagliato troppo dal punto vista tecnico. E' vero che c'era molto vento e le traiettorie non potevano essere pulite, ma sono tutte scuse».

Rammarico per questo pareggio?

«Non voglio essere banale e ripetitivo, ma non è stata una buona gara. Si poteva fare meglio? Certamente. Ma vincere queste partite è molto complicato. Sarebbe servito un episodio che purtroppo non c'è stato».

Troviamo un lato positivo a questa partita.

«Che non abbiamo preso gol. E che in passato queste partite le avremmo perse».

Adesso cosa serve?

«Serve staccare sia dal punto di vista fisico che mentale. Qualche giocatore ha peccato di nervosismo forse perché eravamo abituati troppo bene, ma non siamo invincibili. Adesso rimettiamoci a posto per andare a fare una grande partita a Pesaro».

Nella sostanza cosa cambia?

«Che ci portiamo a casa questo punto e che manca una partita in meno». l

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