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Regia, vietato distrarsi

Regia, vietato distrarsi

Domani a Pesaro i granata obbligati a far bottino pieno in vista del big match di sabato 11 marzo con l’Entella

04 marzo 2023
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Reggio Emilia La partita di domenica a Pesaro, pur con le dovute distinzioni, ha la stessa importanza della sfida contro il Gubbio: la Reggiana è chiamata a vincere per presentarsi al confronto diretto contro l’Entella di sabato 11 marzo con un tesoretto di almeno sei punti.

Così com’era stato fondamentale presentarsi al Manuzzi con un margine di vantaggio di 4 punti, lo stesso varrà per questo confronto diretto con la squadra ligure.

C’è un risvolto essenziale a livello di classifica e un altro aspetto psicologico che peserà su Zamparo e compagni perchè toccherà ai liguri la pressione di dover vincere a tutti i costi. Il tutto senza dimenticare che il calendario metterà a confronto nel turno infrasettimanale proprio Cesena-Entella.

La Vis Pesaro, però, non è il Gubbio, il valore tecnico è differenze ma soprattutto si gioca in trasferta, al “Benelli”, in uno stadio che presenta solitamente un terreno di gioco fangoso che di certo non favorisce i giocatori tecnici e che inoltre ha le dimensioni minime richieste per disputare le gare di Serie C.

A livello di classifica la Vis Pesaro si ritrova in lotta per evitare i playout, nel girone di ritorno ha vinto solo due partite (Fiorenzuola e Torres) e nelle ultime quattro gare ha ottenuto tre pareggi e una sconfitta. La Vis ha il secondo peggior attacco del girone con 21 gol segnati ed è al quartultimo posto (40 reti) nei gol subiti.

Sotto il profilo dei numeri, quindi, la differenza tra Reggiana e Vis Pesaro è abissale e il risultato finale sarà molto condizionato dall'approccio alla partita da parte dei granata .

L’unica incognita sono e le condizioni del terreno di gioco che potrebbero incidere, anche se forse non più di tanto. Nel corso di questo campionato Rozzio e compagni hanno trovato identiche condizioni ambientali che potrebbero trovare domani, ma sono comunque riusciti a portare a casa l’intera posta in palio.

La Reggiana avrà al seguito 600 tifosi e anche sotto il profilo del tifo non ci sarà partita.

Dopo aver in parte “steccato” la partita contro la Carrarese, i granata sono determinati a riprendere il filo delle vittorie, oggi fermo a 20 successi su 29 partite giocate.

Niente male, in ogni caso.

Del resto gli uomini di Diana in queste dieci giornate di ritorno hanno fatto più punti (25) rispetto all’andata (19) il che conferma uno stato di condizione ottimale e un rendimento che rispetto al passato è migliorato nella seconda parte di stagione. Un particolare, questo, che depone a favore della gestione di Aimo Diana.

Rispetto allo scorso anno, ad esempio, alla 29ª giornata, la Reggiana è in ritardo di un solo punto (66 contro 65) però nel ritorno aveva conquistato 21 punti contro i 25 di questo girone di ritorno.

La squadra ha il miglior attacco e la miglior difesa: in 17 partite non ha subito gol e soprattutto ha ritrovato tutti i suoi interpreti.

Ora in infermeria è rimasto il solo Mattia Muroni. Da giovedì si è infatti aggregato anche il bomber Adriano Montalto che domani sarà in panchina pronto eventualmente a entrare in corsa. Alessio Luciani è pienamente recuperato.

A Pesaro mancherà però lo squalificato Luca Cigarini ma c’è un Fausto Rossi in brillanti condizioni psico-fisiche. Rientrerà poi dalla squalifica Guglielmotti.

I diffidati (Pellegrini, Laezza, Rosafio e Sciaudone) dovranno prestare grande attenzione per evitare di mancare al big match di sabato con l'Entella per raggiunto limite di ammonizioni. l

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