Tris Reggiana a Pesaro
Accompagnati dal calore di seicento tifosi, i granata espugnano il campo della Vis. Il Cesena pareggia e si allontana, i prossimi rivali dell’Entella a segno ma restano a -6
Reggio Emilia Missione compiuta. La Reggiana si presenterà alla sfida casalinga di sabato prossimo con la Virtus Entella con intatti i 6 punti di vantaggio sui liguri.
Nonostante la larga vittoria per 3-0 sul campo della Vis Pesaro, non è stata una passeggiata. Tutt’altro. Per questo parliamo di missione compiuta, perché a titolo puramente psicologico, questa partita poteva inquadrarsi come quella di tre settimane fa, contro il Gubbio, prima dell’altro big match con il Cesena. E dunque, alla luce di questa tensione emotiva e del pareggio casalingo a reti bianche con la Carrarese di una settimana fa – uno 0-0 vissuto dai più come passo falso – il roboante successo nelle Marche acquista ancor più importanza. Soprattutto alla luce dei tre gol realizzati dall’Entella al Fiorenzuola e del deludente e inaspettato pareggio casalingo del Cesena (ora scivolato a -9 dai granata) in casa con la “cenerentola” Montevarchi.
Tornando al campo, la differenza di valori, alla lunga, è emersa. Ma i primi venti minuti della Vis Pesaro hanno un po’ sorpreso tutti, Reggiana compresa, che in mezzo a qualche passaggio sbagliato di troppo è stata costretta a chiudersi e cercare di ripartire sui palloni persi dai padroni di casa.
Altra chiave di lettura, a fronte di una Vis Pesaro propositiva e di un terreno di gioco non perfetto, ma accettabile, era fondamentale cercare di sbloccare la partita con le palle da fermo. E infatti, lasciata sfogare la truppa di Oscar Brevi, quella di un febbricitante Aimo Diana è passata in vantaggio proprio sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Rossi al 27’: sponda aerea di Guglielmotti e Cauz che piazza la prima zampata vincente della stagione con tanto di esultanza a simboleggiare la prossima paternità. Il “Benelli” di Pesaro porta fortuna al difensore mancino, che anche l’anno scorso segnò il primo gol dei tre (ancora, così come all’andata) messi alle spalle del portiere biancorosso.
Il primo tempo, tra una bordata fuori di poco di Pellegrini e un tentativo di uno scatenato Guiebre se ne va così, senza grossi sussulti ma con una Reggiana che raccoglie il massimo tenendo al minimo i giri del motore.
Nella ripresa, il copione non cambia.
Diana (e Baresi) cambia un disordinato Capone per un sorprendente panchinaro Lanini. Ma se la Reggiana non punge, nemmeno la Vis Pesaro riesce a impensierire Venturi se non con qualche traversone nell’area piccola. E allora, altro giro, altro regalo: ennesimo calcio d’angolo per i granata, ennesima soddisfazione per mister Baresi, la mente dei calci piazzati. Cross di Kabashi e Rozzio che in beata solitudine incorna alle spalle di Farroni il 2-0, per quello che anche per il capitano vale la prima gioia stagionale.
Nel finale, la chiude l’abile opportunista Varela, al terzo sigillo, che si infila nell’indecisa retroguardia biancorossa e insacca alle spalle di Farroni.
In conclusione, un po’ di numeri, che inquadrano al meglio la forza della Regia.
Quella di Pesaro è la 21ª vittoria stagionale, l’11ª in trasferta. E con 51 gol fatti e 18 subiti si conferma il migliore attacco e la difesa meno perforata del girone B. Cifre importanti che apparecchiano al meglio la tavola in vista di sabato prossimo, quando al Città del Tricolore arriverà la Virtus Entella. Un match che metterà in palio un bel pezzo di Serie B. Che brividi, anche solo pronunciarla. Per il momento, a Pesaro, missione compiuta.