«Regia, sfida cruciale»
Il doppio ex Staiti sulla gara di domani: «I granata più continui, Entella in grande crescita»
Reggio Emilia Lorenzo Staiti è stato una bandiera della Virtus Entella, nella quale ha giocato cinque stagioni (183 presenze e 19 gol) fornendo un contributo importante per portare la compagine ligure dalla serie C2 alla B. Ma anche con la Reggiana ha fatto un percorso importante: 52 partite e 6 gol e la gioia della promozione in serie Cadetta dopo la ripartenza dalla D.
Chi meglio di lui per presentare la sfida di domani? «Sarà una partita assolutamente equilibrata e probabilmente decisa da un episodio. Si affrontano due squadre forti, che vivono un momento esaltante. L’Entella ha trovato continuità nel girone di ritorno, la Reggiana l’ha sempre avuta. Devo dire la verità che aspetto con ansia di vedere questo match».
Chi si gioca di più?
«Il vantaggio di sei punti è un dato di fatto a favore dei granata. Se la Reggiana riuscirà a vincere si porterebbe a più nove e considerando che martedì c’è un altro scontro tra Cesena ed Entella, per i granata potrebbe significare mettere una seria ipoteca sulla promozione. Per la Reggiana questa è una fase cruciale del campionato».
In caso contrario?
«L’Entella potrebbe cavalcare l’onda dell’entusiasmo e presentarsi a Cesena forte di questo successo, però la Reggiana avrebbe comunque un vantaggio di tre punti».
La Reggiana ha a disposizione un match point?
«La Reggiana è nelle migliori condizioni per giocare questa partita con la mente libera perché sa che anche in caso negativo ha ancora un buon margine di punti».
Si affrontano due squadre che hanno fatto un girone di ritorno straordinario.
«Sono divise da un solo punto, i granata hanno conquistato 28 punti, l’Entella 29 ma la Reggiana ha costruito il suo margine di vantaggio nel corso di tutto il campionato».
Il suo cuore è diviso a metà?
«Nei confronti della Reggiana ho un vincolo particolare, anche perché ho scelto di rimanere a vivere a Reggio Emilia ma non nascondo che a Chiavari ho vissuto cinque anni importanti».
Una partita che ha tanti interpreti importanti ma se dovesse indicarne uno per squadra chi sceglierebbe?
«Sono compagini costruite per vincere, con uomini con un grande passato vedi Ramirez o Cigarini, lo stesso discorso vale per Fiamozzi o Fausto Rossi. Nell’Entella ci sono bomber importanti come Merkaj e Zamparo. Con Luca sono stato compagno di squadra e conosco il suo valore. Se indicassi un solo elemento farei torto a tanti altri: sono due corazzate che si affrontano ed è un peccato che solo una vinca e l’altra sia costretta ad andare ai playoff».
Sarà anche uno spettacolo di tifo.
«Reggio ha sempre dimostrato di essere una tifoseria calorosa, vicina alla squadra anche nei momenti difficili. Una piazza unica, con una media di oltre cinquemila spettatori a partita. In questo momento credo che si possa rimproverare poco a una squadra che lo scorso anno ha conquistato 86 punti e non è salita in serie B solo perché c'è stato un Modena, diciamo più fortunato. Una Reggiana che ha avuto la forza di ripetersi è da applausi. Se poi consideriamo i numeri: 154 punti, 46 vittorie su 68 partite giocate, 133 gol fatti dobbiamo dire che manca solo la ciliegina sulla torta ma credo che questo sia l'anno buono».