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Reggiana in campo per la B

Wainer Magnani
Reggiana in campo per la B

Lo scontro diretto con l’Entella può essere decisivo. Per il big match al “Città del Tricolore” rientrano Cigarini e Lanini

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Reggio Emilia La sfida fra Reggiana ed Entella (in agensa alle 17.30 di oggi al “Città del Tricolore”) non sarà decisiva per la Serie B ma è certamente la partita più importante di tutta la stagione.

Guardando la classifica si capisce facilmente come una vittoria dei granata metterebbe la Reggiana a più nove su Entella e Cesena, a sette giornate dalla fine del campionato. Un match point che la Reggiana cercherà di sfruttare, anche perché è nella mentalità del tecnico Aimo Diana, che ha trasmesso alla squadra, di andare in campo mostrando sempre un atteggiamento offensivo. Il principio tattico è sempre lo stesso: puntare a essere dominanti nel gioco e nel risultato. È però anche vero che i granata hanno imparato a gestire il risultato, vedi la sfida contro la Carrarese applicando il principio: se non riesco a vincere, meglio non perdere. Un concetto che può essere applicato anche alla sfida odierna contro l'Entella proprio in virtù dei sei punti di vantaggio in classifica. Se vincere significherebbe mettere un’opzione sulla promozione in B, un pareggio allungherebbe di più l’attesa ma consentirebbe alla Reggiana di gestire in sicurezza il finale di stagione, tenendo anche conto che martedì l’Entella farà visita al Cesena, mentre i granata saranno a Pontedera. La Reggiana si può permettere di avere due risultati su tre a favore. La sconfitta darebbe entusiasmo e ulteriore slancio all’Entella ma non comprometterebbe il cammino dei granata che avrebbero comunque tre punti di vantaggio. Ci sono tutte le condizioni per chiedere a Rozzio e compagni di avere “cuore caldo e testa fredda” anche perché in campo si affronteranno due squadre che per valori tecnici si equivalgono o quasi. Lo dicono i numeri: l’Entella reduce da undici risultati utili, e nel girone di ritorno, ha incamerato un punto in più rispetto alla Reggiana. Lo si evidenzia prendendo anche in esame la coppia d'attacco Merkaj-Zamparo che hanno segnato 7 gol nelle ultime quattro partite, 22 gol in totale. È quindi un avversario di assoluto livello, costruito per vincere e che si avvicina molto per valori e numeri alla Reggiana. Detto questo, però, va rimarcato un elemento fondamentale: si gioca al “Città del Tricolore” al cospetto di circa ottomila tifosi granata. Già in prevendita è stato battuto il record di 7.068 presenze registrato col Cesena. E lo stadio tutto granata dato che da Chiavari sono attesi poco più di 150 tifosi. È vero che in campo non vanno i tifosi ma il popolo granata sa trasferire la giusta adrenalina alla squadra.

I granata vantano il miglior attacco e la miglior difesa e in casa hanno vinto 10 partite sulle 14 giocate, perso solo col Cesena perché in quella occasione la squadra fu costretta a giocare anche contro l’arbitro.

La Reggiana arriva a questo appuntamento con l'organico al completo, in buone condizioni psico-fisiche, con la giusta serenità e un'acquisita maturità. Ingredienti che possono incidere pur senza trascurare il fatto che una partita può essere decisa da un episodio o dall’arbitro. Per questa sfida è stato designato Paride Tremolada, uno dei migliori o forse il migliore arbitro della Can C.

A livello di formazione ci si attende il rientro a centrocampo di Cigarini e in attacco di Lanini in attacco ma per il resto l'undici dovrebbe essere lo stesso che si è imposto a Pesaro. La Reggiana in questi due anni sotto la guida di Diana ha conquistato 154 punti, vinto 46 partite su 68, segnato 133 gol. Numeri straordinari che però devono essere accompagnati dal risultato finale: la promozione in B. Oggi può essere l'appuntamento decisivo.