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Unahotels, ora o mai più

Adriano Arati
Unahotels, ora o mai più

Alle 17.30 la sfida al Bigi con Scafati che potrebbe valere la stagione. Il coach Sakota: «Match che vale doppio, dobbiamo farci valere»

12 marzo 2023
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Reggio Emilia La gara da non sbagliare, per nessun motivo, in nessuna condizione.
È chiamata a giocarsi la permanenza in Serie A, la Unahotels che oggi alle 17.30 al pala Bigi di via Guasco affronterà la Givova Scafati nella tappa decisiva per sperare nella salvezza.
Alternative alla vittoria non ve ne sono, a meno di inventarsi poi un filotto di successi nella non facile parte conclusiva del calendario. Un appuntamento fondamentale a cui Pallacanestro Reggiana non arriverà al massimo, Beka Burjanadze è fuori per un problema al ginocchio e il centro Lee proverà a dare una mano ma con un solo allenamento nelle gambe dopo l’infortunio alla schiena che l’ha tenuto fuori due settimane.
Questo pomeriggio i biancorossi devono battere i campani e devono farlo con almeno 3 punti di scarto, così da girare a proprio vantaggio la differenza canestri dopo la sconfitta 61-59 all’andata a fine novembre. Quella sera, Reggio scelse di far fallo a 20 secondi dalla fine, mandando avanti la Givova, per prendersi l’ultimo tiro, poi sbagliato.
Da allora, è cambiato praticamente tutto, sui due fronti, l’unica costante è la classifica molto problematica. E il tempo disponibile per rimediare è poco.
La Unahotels è ultima assieme a Verona, Scafati è a 16 con Napoli, a 18 ci sono Brescia e Trieste, risucchiata nel gruppone da una striscia negativa, e a 20 Treviso non è ancora del tutto tranquilla. Reggio ha il confronto diretto sfavorevole con Verona, alla pari con Trieste, positivo con Napoli e deve ancora affrontare Brescia e Treviso. Superare la Givova permetterebbe di agganciare i rivali e di avere una carta da giocare in un più che possibile arrivo a pari merito con classifica avulsa a dirimere le posizioni. Una sconfitta lascerebbe Reggio in fondo, Scafati volerebbe a 4 punti di distacco e con lo scontro diretto favorevole. Un burrone da cui sarebbe difficile risalire, pur con altri sei turni a disposizione, anche perché la doppia battuta d’arresto con Verona costringe i biancorossi a dover sempre aver un successo in più rispetto ai veneti.
Scafati ha un minimo di respiro in più, ma a conti fatti non molto.
Entrambe le squadre sono più che consapevoli della posta in palio, chi reggerà meglio la pressione si porterà a casa la posta grossa.
Il duello fra due formazioni che faticano a segnare con costanza e che si affidano al tiro da fuori dipenderà dalle percentuali, dall’approccio difensivo e soprattutto dalla lotta in area, per avere seconde occasioni e controllo del ritmo.
La Unahotels non sarà al meglio, anzi. Lee, che dal suo arrivo ha dato grande presenza, solo ieri si è allenato coi compagni in “5 contro 5” dopo una dozzina di giorni di terapie e lavoro in piscina seguiti alla distorsione lombare rimediata il 18 marzo a Trieste.
Oggi sarà a referto, e proverà a dare una mano, pur limitato nell’atletismo, suo unico punto di forza. Alternative non ce ne sono, perché il settimo straniero, Burjanadze, è fermo da alcuni giorni per un dolore al ginocchio che verrà rivalutato nei dettagli a breve. Ma di sicuro non sarà disponibile. Pure Scafati dovrà probabilmente rinunciare a un titolare vicino al ferro, Pinkins, bloccato da un guaio alla caviglia, il sostituto sarà lo sloveno Krampelj, visto ad agosto a Reggio per la preparazione e ingaggiato da pochissimo tempo. Cerotti, stampelle, novità: nulla conterà, solo il risultato.
«È una di quelle sfide che non ha bisogno di essere introdotta con molte parole - ammette il tecnico biancorosso -. È un match che vale doppio, essendo uno scontro diretto come lo sono stati quelli con Verona, Napoli e Trieste. Per noi è una grande chance per fare un passo avanti in classifica, consapevoli che dall’altra parte troveremo una squadra molto pericolosa, composta da giocatori di grande esperienza e capacità realizzative come Logan, Okoye e Hannah».
«Attorno a questi tre giocatori esperti - sottolinea - è stata costruita una squadra con regole e gerarchie precise che, come noi, sta dando tutto per provare a salvarsi. Non sarà facile, ma siamo in casa, davanti al nostro pubblico e dobbiamo far valere tutto il nostro desiderio e la nostra determinazione nel conquistare questi due punti fondamentali». l
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