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Reggiana, rialza la testa

Wainer Magnani
Reggiana, rialza la testa

Oggi a Pontedera i granata sono chiamati al riscatto Fondamentale tornare a vincere dopo la caduta interna con l’Entella

14 marzo 2023
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Reggio Emilia La Reggiana scende in campo oggi alle ore 18 a Pontedera, l’Entella sarà di scena stasera alle ore 21 a Cesena.

Si gioca su questi due campi il destino dei granata.

La Reggiana è ancora padrona del proprio destino in virtù dei tre punti di vantaggio sull’Entella e deve pensare solo a fare il suo dovere, vale a dire vincere. Tutto il resto sarà una conseguenza ma questo è il primo obiettivo dei granata, poi si potrà guardare con interesse alla sfida del “Mannucci”.

Rozzio e compagni sono chiamati a ritrovare le proprie certezze e la consapevolezza di essere una squadra forte che può e merita di vincere il campionato.

È dalla vittoria a Sassari contro la Torres che risale alla 14ª giornata che la formazione granata è al comando della classifica.

Lo spirito di riscatto deve avere il sopravvento su tutto.

Non sarà facile, perché a prescindere dalle frasi di circostanza, il contraccolpo psicologico dopo la sconfitta di sabato contro l’Entella è stato notevole.

«Inciampare non è uno sbaglio, lo sarebbe invece permettere all’errore di condizionare i tuoi futuri passi».

È la frase che l’attaccante granata Eric Lanini ha postato sulle proprie pagine social che dice molto sullo spirito che anima il gruppo granata. Il bomber granata conclude: «Ci aspetta un grande finale».

E così sarà.

Sette finali a iniziare da quella in programma nel tardo pomeriggio di oggi a Pontedera, nelle quali la Reggiana dovrà ritrovare la giusta capacità di essere vincente.

Va detto che in trasferta i granata hanno “steccato” solo ad Ancona e sono riusciti a vincere nove delle ultime dieci partite ma quella di stasera, inutile nasconderlo, ha un notevole peso specifico. In palio ci sono tre punti pesanti per il morale e per la classifica.

È sacrosanto ciò che ha sottolineato nell’intervista rilasciata alla Gazzetta di Reggio dopo la gara contro l’Entella il direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato.

«Guai voltarsi indietro o crearsi fantasmi che non esistono, piuttosto la Reggiana deve pensare unicamente a completare il suo percorso, a vincere le partite» ha detto il ds del club sardo.

Pensare a ciò che poteva essere e non è stato significa solo farsi del male da soli e i granata questo sicuramente non se lo possono permettere.

Ci sarà anche il tempo per tirare le somme o per dare giudizi, oggi è il momento di compattare le fila e di ritrovare la vittoria. Ad ogni costo.

Non sarà facile non solo per il fardello psicologico che grava sulla testa dei granata ma anche per il valore dell'avversario.

Il Pontedera del tecnico Max Canzi non solo ha pareggiato al “Città del Tricolore” mostrando un ottimo calcio ma ha anche eliminato i granata dalla Coppa Italia e ora è in piena lotta per un posto nei playoff.

Il suo Pontedera è un avversario che ha avuto un periodo di crisi nella seconda parte di stagione (tre vittorie, cinque sconfitte e quattro pareggi) e allo stadio “Mannucci” non vince da oltre un mese (ultimo successo il 5 febbraio con l'Alessandria).

La Reggiana a Pontedera non ha mai vinto: negli unici due precedenti sono scaturiti due pareggi.

Tutto questo, però, non conta, così come poco importa se oggi la formazione granata lamenterà qualche assenza perché la priorità è ritrovare una squadra dominante nei contrasti e nel condurre le redini del gioco.

A sette giornate dal termine non è più il tempo dei calcoli ma occorre pensare a vincere il maggior numero di partite.

La Reggiana ha un debito di riconoscenza nei confronti dei 9.500 tifosi che sabato erano presenti al “Città del Tricolore” contro l'Entella e sono tornati a casa delusi per la sconfitta e per la prestazione. Un debito che potrà iniziare a “pagare” già oggi a Pontedera con un successo.

Per il saldo se ne riparlerà più avanti, quando arriverà il momento giusto.