Basket serie A

Reuvers, da pietra dello scandalo a salvatore della Unahotels

Adriano Arati
Reuvers, da pietra dello scandalo a salvatore della Unahotels

Il lungo americano ripercorre la sua partita dai due volti contro Scafati: prima incolore e poi nel supplementare decisivo per le sorti reggiane

05 aprile 2023
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Reggio Emilia L’eroe più improbabile. Domenica scorsa Nate Reuvers ha toccato inferi ed empirei nel giro di pochi minuti e, dopo una prestazione oltre l’opaco, ha vinto praticamente da solo il supplementare con Scafati, regalando una vittoria che rilancia le speranze di salvezza della Unahotels.

Il lungo Usa, rimesso in campo a sorpresa da Sakota, ha segnato 8 punti in 5’, dominando in attacco. I risultato è un successo fra i più improbabili dell’annata, sotto di 13 a poco più di 4’ dalla fine. Per l’umore, e per la classifica, è una bella botta.

«Tutti ci sentiamo decisamente meglio dopo la vittoria di domenica. La cosa più importante è essere riusciti a restare dentro alla partita anche quando eravamo sotto. Recuperare 13 punti di distacco in così poco tempo non è una cosa da tutti i giorni, questo è certo, ma è la dimostrazione che in questo sport una chance c’è sempre se ci credi», commenta ora il giocatore biancorosso.

Rimangono però le difficoltà in avvio, ormai una brutta costante. Come se le spiega?

«Penso che il disavanzo in doppia cifra alla fine del primo tempo sia stato frutto di qualche errore di squadra a livello difensivo e qualche palla persa di troppo. Non avessimo commesso queste disattenzioni, la partita sarebbe stata fin da subito in equilibrio».

Lei aveva sofferto tantissimo, poi la fiammata. Se l’aspettava, di rientrare?

«Mi sono semplicemente concentrato sul fatto di aspettare il momento in cui avrei avuto l’opportunità di essere di aiuto per la squadra e farmi trovare pronto. Ero pronto mentalmente».

E l’ha fatto, no?

«Penso si vedesse anche dalla mia reazione in campo che ero estremamente galvanizzato e carico nell’essere riuscito a segnare dei canestri decisivi che ci hanno permesso di mettere la testa avanti».

Cosa deve fare per migliorare?

«Penso che per me la chiave sia riuscire a giocare con continuità con energia e star pronto a sfruttare le situazioni offensive che mi riguardano quando il momento della partita mi vede coinvolto. Mi sento sicuro del mio tiro ed è da lì che voglio continuare a creare dei vantaggi».

Il successo vi tiene in vita, la strada rimane lunga. Come vede la corsa salvezza? «La situazione di classifica resta molto complicata, non abbiamo ancora fatto nulla e dobbiamo continuare a lottare».

Quale può essere la chiave?

«Di sicuro sarà decisivo riuscire a difendere il nostro campo quando giochiamo in casa, come abbiamo fatto nelle ultime due occasioni, ma allo stesso tempo sarebbe fondamentale riuscire a fare un blitz in trasferta, come fatto a Trieste».

La prima occasione sarà sabato a Varese, contro una squadra dinamica e pericolosa. Come potete arginarla?

«Dobbiamo trovare il modo di iniziare le partite meglio, questo è fuori discussione. Non dobbiamo essere “vittime” del loro ritmo di gioco e farli andare avanti molto nel punteggio. Dobbiamo essere noi ad aggredire». l