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Reggiana su due campi

Wainer Magnani
Reggiana su due campi

I granata se la vedono in casa con la Fermana, ma l’orecchio sarà teso al “Porta Elisa” dove giocherà l’Entella

05 aprile 2023
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Reggio Emilia “Non è finita, finché non è finita”. È questo lo slogan che accompagna la Reggiana nella sfida di stasera (ore 20.30) contro la Fermana al “Città del Tricolore”.

Vincere è obbligatorio anche se potrebbe non essere sufficiente per poter riprendere in mano il proprio destino, dato che in questo momento l'Entella è a pari punti dei granata ma in vantaggio nei confronti diretti.

Quella di oggi sarà una serata vissuta dai tifosi granata su due campi: con gli occhi rivolti al campo dello stadio cittadino dove la Reggiana dovrà riscattare il pareggio contro la Recanatese con un indiscutibile successo e l'orecchio teso a ciò che accadrà al “Porta Elisa” tra Lucchese ed Entella.

Alla fine del campionato mancano ancora tre partite ma tutti sono convinti che sarà questa sera il turno decisivo, anche se poi nulla è certo perché il calcio riserva sempre delle sorprese.

La Reggiana si è complicata la vita da sola depauperando in poche settimane un vantaggio di 9 punti sull'Entella. Sono stati gli errori dei granata, strategici e tecnici, a determinare questa situazione. Non c'è posto per gli alibi o per le recriminazioni nei confronti dei torti arbitrali. Rozzio e compagni si sono infilati in questo tunnel e spetterà a loro stasera uscirne con una prestazione tutto cuore e grinta, oltre ai tre punti. Poi si penserà alla trasferta di Olbia.

“Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso” è un detto che si sposa alla perfezione per la Reggiana che, in termini di numeri, ha conquistato 40 punti nell'andata rispetto ai 33 dei liguri ma nel ritorno ha messo in cascina 34 punti contro i 41 dell'Entella. È vero che ha tenuto un passo costante (33 dopo 15 giornate dell'andata e 34 punti in quelle del ritorno) ma dopo Cesena sono stati commessi degli errori imperdonabili a livello di strategia nella gestione delle partite e poi errori tecnici vedi i rigori sbagliati e le occasioni gettate al vento.

Ora, però, non c'è tempo per queste riflessioni critiche, occorre invece che la Reggiana scenda in campo con la fame di successo che ha dimostrato in tante partite. Dimostrando di voler onorare il pubblico reggiano che anche stasera sarà al fianco della squadra come hanno promesso i gruppi organizzati.

«Noi ci siamo stati da sempre - hanno rimarcato sabato nel colloquio con la squadra - ci saremo anche stasera ma voi dovete vincere queste ultime tre partite».

Questo è lo spirito necessario per tentare di sovvertire la classifica e battere la Fermana degli ex Pellizzari e Neglia, che punta ai playoff. Alla Reggiana è già successo nella stagione 2007/08 quando dopo il pareggio col Bassano (1-1) si era ritrovata staccata di 4 punti a quattro giornate dalla fine. Ebbene in seguito i granata vinsero a Viterbo, in casa col Giulianova e bastò un pari a Castelnuovo Garfagnana per brindare alla promozione in C1.

A livello di formazione il tecnico Diana avrà tutti i giocatori a disposizione, in più è stato convocato il baby Tommaso Galante della Primavera. Quasi certamente la Reggiana tornerà all’assetto che offre sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi, quindi difesa a tre col rientro di Laezza, a centrocampo tornano Rossi e Gugliemotti, qualche dubbio tra Vallocchia (favorito) e Nardi. I maggiori dubbi sono per la coppia d'attacco ma Pellegrini e Varela offrono maggiori garanzie sotto il profilo della spregiudicatezza agonistica.l