Gazzetta di Reggio

Sport

Calcio Serie C

Aimo Diana non si nasconde più «Reggiana a Olbia per vincere»

Nicolò Valli
Aimo Diana non si nasconde più «Reggiana a Olbia per vincere»

L’allenatore granata alla vigilia della partita più importante

13 aprile 2023
3 MINUTI DI LETTURA





«Nun te preoccupa' guagliò, ce sta o mar for». Il mare, neanche a dirlo, è quello limpido e cristallino della Sardegna, isola che giorno dopo giorno si sta preparando all’arrivo dell’estate e che tra poche ore potrebbe essere il teatro della più attesa festa granata.

Aimo Diana l’ha detto senza troppi giri di parole: per cercare di staccare la mente dallo stress, in albergo dove vive, sta divorando serie tv, tra cui spicca quella del momento, “Mare Fuori”. Il ritornello della sigla, in napoletano, descrive allora perfettamente le sensazioni, tra la paura di disperdere tutto e la speranza di coronare il sogno, ma con la tranquillità che deve prevalere sull’ansia e sui problemi. Una visita ieri pomeriggio alla mamma Rina, prima della partenza prevista per oggi: la Reggiana è pronta, fa intuire Diana, determinata a vincere la partita più importante stando attenta alle insidie presentate dall’avversario.

Come arriva la squadra a questo appuntamento?

«Abbiamo lavorato bene, con un’ottima intensità e la giusta tensione. Non c’è bisogno di alzare i toni se non quando serve. La settimana è stata sulla falsariga delle altre, semplicemente c’è solo più adrenalina e attenzione».

L’aspetto mentale farà la differenza o c’è anche un discorso atletico?

«I ragazzi ci tengono, sappiamo che bisogna vincere ed il nostro obiettivo è quello. Fisicamente stiamo bene e anche quando non è arrivata la vittoria abbiamo fatto bene da quel punto di vista. Caratterialmente ogni giocatore vivrà la partita a suo modo; fatico ad allenare l’aspetto mentale degli atleti, posso solo dare loro certezze tecnico-tattiche».

Qualche dubbio di formazione?

«L’80% della rosa è in una buona condizione fisica e mentale. I dubbi ci sono, ma ormai siamo alla fine e conosco tutto dei miei calciatori. Metteremo in campo i giocatori più pronti».

Ragatzu, 18 gol all’attivo e capocannoniere del campionato, spaventa?

«Ragatzu è da anni che sta facendo grandi cose e in una squadra non particolarmente ambiziosa. È un giocatore che non dà punti di riferimento ed è’ indubbiamente il loro leader tecnico. Ha dei colpi importanti e vive un ottimo momento».

Che Olbia ci troveremo di fronte?

«Non hanno ancora conquistato la salvezza. Ultimamente hanno trovato una quadra; la cosa certa è che in questo campionato nessuno ti regala nulla».

Come sta vivendo personalmente questa vigilia?

«Come tutti, tra sogno e realtà. Non c’è stata troppa fiducia nella Reggiana quest’anno. Nello spogliatoio la voglia di vincere c’è sempre stata, a volte non sempre ci si è riusciti ma è un discorso diverso».

All’allenamento al Foscato avete utilizzato anche un drone per monitorare i movimenti...

«È importante la cura dei particolari. Tante formazioni lo utilizzano».

Avete ricevuto anche la visita di patron Romano Amadei. Vi ha detto qualcosa in particolare?

«Amadei è entrato durante la riunione tecnica mentre stavamo analizzando in video l’Olbia; è rimasto in silenzio lasciandoci finire, poi ha fatto le sue classiche battute. Ci mette sempre di buon umore, la sua leggerezza ci rilassa».