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La Unahotels deve abbattere l’ostacolo Nutribullet Treviso

Adriano Arati
La Unahotels deve abbattere l’ostacolo Nutribullet Treviso

L’anticipo di stasera al Bigi nodo cruciale per il futuro della Pallacanestro Reggiana. Il coach Sakota: «Serietà e concentrazione per vincere questo scontro diretto»

15 aprile 2023
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Reggio Emilia  Un’altra occasione da non mancare per nessun motivo.

A una settimana esatta dalla bella impresa a Varese, la Unahotels torna in campo, questa volta al pala Bigi di via Guasco, per una delle tappe più importanti della volata salvezza che condurrà sino al 7 maggio.

Di fronte, la Nutribullet Treviso battuta nettamente a domicilio all’esordio a campionato, in quello che oggi appare davvero un altro mondo. Quel rotondo successo donò un ottimismo poi cancellati in mesi di sconfitte, delusioni, interventi sul mercato ed esoneri. L’eredità odierna sono i 20 punti di vantaggio frutto del 58-78 dell’epoca, un bel margine da difendere. L’obiettivo però è vincere, vincere a ogni costo.

Il terremoto in classifica causato dai 16 punti di penalizzazione di Varese ha mutato e non poco le prospettive di classifica, ma che sia un cambiamento definitivo, e sufficiente a far respirare tranquilli, è tutto da vedere. Innanzitutto, Varese presenterà ricorso e quindi il provvedimento potrebbe venir cancellato o quanto meno ridotto.

Entro fine aprile si dovrebbe conoscere l’esito del secondo grado di giudizio, per l’eventuale terzo grado si andrebbe a campionato terminato.

Prima di ogni discorso sul tema, è salutare ricordare come le retrocesse rimangano due.

Anche se la Openjobmetis si ritrovasse nel baratro, c’è pur sempre il penultimo posto da evitare.

Per questo, tutte le motivazioni che rendono importantissima la gara di questa sera sono valide quanto prima, se non più di prima.

Serve il risultato, da mettere nello zaino senza gli infortunati Sacar Anim (operato in settimana causa rottura del tendine d’Achille) e Beka Burjanadze (ancora sofferente per un problema a un ginocchio) e con un Marcus Lee in costante recupero.

Un successo su Treviso farebbe fare un ulteriore salto verso l’alto, a 20 punti, dove si raggiungerebbe proprio la Nutribullet, a quel punto pienamente risucchiata nel gruppone delle pericolanti. E una vittoria comporterebbe il 2 – 0 nei confronti diretti, utilissimo per l’eventuale classifica avulsa in caso di parità finale. Il tutto, all’interno di un turno non necessariamente sfavorevole alla Unahotels, almeno sulla carta.

La Tezenis Verona, col nuovo centro Langevine, ospiterà domani una Milano impegnata nella rincorsa al primo posto, la GeVi Napoli accoglierà una Venezia che guarda famelica ai playoff, mentre la Givova Scafati va a Pesaro contro una Prosciutto Carpegna che deve uscire dalla crisi di risultati e che con la penalizzazione di Varese torna a vedere i playoff.

Trieste, infine, gioca in casa proprio con la Openjobmetis Varese, che in attesa delle battaglie giudiziarie deve cercare di vincere ogni match e sarà iper-motivata. Un successo esterno lombardo terrebbe a 20 pure Trieste, altra prospettiva non sgradita alla causa reggiana.

«Affrontiamo un’altra partita di grande importanza - avverte l’allenatore biancorosso Dragan Sakota - uno scontro diretto contro una formazione che fino a qualche settimana fa forse non era direttamente coinvolta nella lotta salvezza, ma che ora sono sicuro che darà grande battaglia per non tornare a far parte del “gruppo” in fondo alla classifica. Proveniamo da un periodo dove stiamo affrontando le gare con grande serietà e concentrazione e mi aspetto che sia così anche questa volta».

La novità forzata sarà l’indisponibilità di Anim, una delle poche costanti stagionali sino ad ora.

«I ragazzi giocheranno anche per Anim, la cui assenza ovviamente ci vedrà modificare le rotazioni sugli esterni» tiene a sottolineare il tecnico serbo.

Per quanto riguarda gli avversari, invece, l’avvertimento è chiaro: «Treviso è una squadra con punti di riferimento molto chiari: Banks e Iroegbu negli esterni con il loro talento ed il loro atletismo, Ellis sotto i tabelloni con le sue qualità di giocatore di post-basso. Questo senza sottovalutare l’impatto di tanti altri atleti, in primis Sorokas, Faggian e Zanelli».

«È una squadra che sa far bene tante cose, soprattutto il gioco in transizione - conclude quindi Sakota -. Non sarà facile, ma grazie anche all’energia che ci darà il nostro pubblico vogliamo proseguire la nostra serie positiva». 

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