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Reggiana regalati un sogno

Wainer Magnani
Reggiana regalati un sogno

Oggi a Olbia i granata possono brindare alla Serie B. Promozione certa in caso di successo solo se l’Entella non vince

14 aprile 2023
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Reggio Emilia «Porto con me in valigia un sogno».

Le parole sono di Aimo Diana ma il sogno è lo stesso che accompagnerà i quasi mille tifosi che oggi sbarcheranno in Sardegna. Benvenuti a Olbia-Reggiana, penultima partita di questo campionato dominato dai granata ma che deve essere ancora conquistato. Per fare in modo che il sogno diventi realtà occorrerà ipotecare la vittoria ma nulla è scontato e tutto è ancora da decidere.

L’Entella ospiterà la Recanatese, la stessa squadra che il 1° aprile aveva mandato all’inferno la Reggiana strappando al “Città del Tricolore” un pareggio. Oggi la stessa Recanatese potrebbe ripetersi a Chiavari e regalare una chance ai granata.

La Reggiana, però, ha un grande vantaggio: è tornata padrona del proprio destino. Questo significa che ha la possibilità di conquistare la serie B con due vittorie: oggi a Olbia e domenica 23 aprile in casa contro l'Imolese. Ma come detto: tutto è possibile, anche realizzare oggi a Olbia quel sogno che il mister Diana e il migliaio di tifosi hanno messo in valigia. Prima, però, occorre pensare a sbancare il “Bruno Nespoli”, impresa non agevole per il buon momento dell’Olbia reduce da due vittorie di fila e da 26 punti conquistati nel girone di ritorno. La squadra sarda ha l’obiettivo di guadagnare la salvezza anticipata (per la matematica manca un punto) e di consentire al suo bomber Ragatzu (18 gol) di conquistare il titolo di capocannoniere del girone che ora divide con Corazza del Cesena.

L’Olbia sa benissimo che la salvezza è già in cassaforte perché basterà che la Vis Pesaro non vinca a Cesena per essere al sicuro ma proprio per questo giocherà con la leggerezza di chi può solo pensare a fare bella figura davanti al proprio pubblico.

La Reggiana, invece, avrà la pressione di un’intera stagione sulle spalle, di uno “spavento” drammaticamente vissuto due settimane fa, però Rozzio e soci possono contare anche sulla consapevolezza delle proprie forze, di essere tecnicamente e agonisticamente superiori all’Olbia. La speranza è di rivedere la squadra granata del secondo tempo contro la Fermana: aggressiva, votata all’attacco, decisa a chiudere i conti.

La Reggiana ha ritrovato il gol di Pellegrini ma che può contare anche in un Lanini ispirato e un Montalto in buone condizioni fisiche. Mancherà Kabashi (squalificato) che ha risolto diverse partite ma c’è Nardi in fiducia, galvanizzato dalla doppietta contro la Fermana. Questo per sottolineare come il mister Aimo Diana possa avvalersi di molte frecce nel suo arco. Certo, occorrerà maggiore attenzione nella fase difensiva, meno errori e più precisione negli ultimi sedici metri ma la Reggiana ha vinto 23 partite su 36 (e di queste ben 11 in trasferta) deve avere la consapevolezza di poter dominare l’Olbia.

Le avversità ambientali sono determinate anche dal forte vento che viene previsto per oggi. Bisognerà adeguarsi a questo clima ma la Reggiana giocherà in casa sotto il profilo del tifo perché i quasi mille presenti al “Bruno Nespoli” si faranno sentire.

Diana ha portato a Olbia tutto l’organico, anzi due in più: il baby Tommaso Galante e anche lo squalificato Elvis Kabashi. I dubbi di formazione sono sostanzialmente due: Cauz o Luciani in difesa, Muroni o Vallocchi a centrocampo, coi primi favoriti.l