Calcio

Reggiana, ecco quanto costa la B

Wainer Magnani

	Il ds granata Roberto Goretti sarà chiamato a gestire i prestiti in atto dalla stagione appena conclusa 
Il ds granata Roberto Goretti sarà chiamato a gestire i prestiti in atto dalla stagione appena conclusa 

Viaggio tra gli ingaggi delle squadre del campionato di serie C e le spese delle società cadette nella stagione che si sta chiudendo

27 aprile 2023
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Reggio Emilia La vera differenza tra la serie C e la serie B è racchiusa essenzialmente in due voci: i contributi televisivi e il costo lordo dei giocatori. In questa logica la Reggiana avrà un sostanziale aumento degli introiti per i diritti televisivi ma al contempo un raddoppio o quasi del costo lordo degli ingaggi.

Diritti tivù

Per quanto riguarda i contributi televisivi c'è stato negli ultimi anni un aumento in relazione al nuovo contatto. La serie B, in effetti, ha raddoppiato gli introiti passando da da 24,9 milioni di euro a 48,5 milioni di euro. A questi vanno aggiunti gli introiti che deriveranno dall'assegnazione delle sintesi della partite. E' stato calcolato per il triennio 2021/24 che alle varie società di serie B andranno circa 8 milioni di euro. La Reggiana, quindi, nella prossima stagione metterà a bilancio nella voce introiti per diritti tv quasi otto milioni di euro. Quest'anno in serie C la Reggiana ha incassato poche migliaia di euro per la cessione dei diritti a Eleven Sports, Sky e Rai.

Nella stagione 2021/22 nelle casse granata erano arrivati 1,2 milioni di euro quale contributo in seguito alla retrocessione: il famoso “paracadute”.

I giocatori

L'altra voce consistente che differenzia in modo drastico la serie B dalla serie C fa riferimento all'ingaggio lordo dei giocatori.

Nel campionato 2021/22 il monte ingaggi dei calciatori in forza alla società granata è stato di 5.078.715 euro, mentre gli stipendi degli altri dipendenti pesano per 328.161 euro. Questi sono dati estratti dal bilancio depositato dal club granata. Il dato che viene indicato per la stagione 2022/23 appena conclusa con la promozione della Reggiana è di 4 milioni e 904.537 euro ma non si tiene conto dei movimenti operati a gennaio che hanno portato a un ulteriore sbilanciamento del monte ingaggi.

Confronto impari

In ogni caso ipotizzando anche un costo ingaggi lordo attorno ai 6 milioni di euro se lo raffrontiamo ai dati della serie B di quest'anno si può evidenziare come questo ipotetico portafoglio granata si colloca al 18esimo posto, appena sopra a Cittadella (3 milioni e 265mila euro) e Cosenza (5 milioni e 232mila euro). Logico, quindi, ipotizzare che il monte ingaggi della Reggiana sia destinato ad aumentare anche se – lo ricordiamo – il presidente Carmelo Salerno aveva chiesto al ds Goretti nei suoi punti programmatici la riduzione del monte ingaggi. Alla luce di questi dati che riguardano le società di serie B appare quasi impossibile pensare di abbassare questa voce, pur tenendo conto della bravura del direttore sportivo Roberto Goretti. Il Modena, che per certi aspetti può essere paragonato alla Reggiana, ha quest'anno un costo giocatori di 8 milioni e 173mila euro, 1 milione in più rispetto allo scorso anno in serie C. A bilancio il costo del lavoro della società di Viale Monte Kosica è stato di 8.981.988 euro, compreso l’ammontare dei premi (1.900.000 euro) riconosciuti a tutto l’organico a seguito dei risultati sportivi raggiunti.

Spese e punti

Le difficoltà della serie B si possono dedurre da questi numeri: il Genoa secondo in classifica ha un portafoglio di 30 milioni, il Parma che spera nei play off è di 26 milioni. Che il fatto di spendere tanto non sia sinonimo di risultato lo evidenzia il Benevento che ha speso 18 milioni e rischia la retrocessione come la stessa Spal che ha un portafoglio giocatori superiore ai 10 milioni di euro. Il dato che emerge facendo il raffronto tra la serie B e la serie C è che nella cadetteria 15 squadre hanno speso oltre 8 milioni di euro, vale a dire più di tutte le squadre di terza serie dato che il Crotone è il club con maggior incidenza con 7 milioni e 490mila euro seguito da Entella (6.646.205 euro), Vicenza (6.157.620), Triestina (6.015.894 euro), Padova (5.666.203), Cesena (5.755.306 euro).

Il Catanzaro che ha dominato il campionato ha un costo giocatori di 5 milioni e 519mila euro, la Feralpisalò che ha vinto nel girone A ha speso poco più di 2 milioni. In serie B solo Cittadella e Cosenza hanno speso meno rispetto alle squadre di serie C e questa è la vera forbice che, spesso, viene trasferita sul campo. Non sempre, perché come abbiamo visto ci sono squadre che hanno speso poco come il Sudtirol (6 milioni e 153mila euro) che lotta per la serie A e il Venezia (20 milioni e 850mila euro) che lotta per la salvezza per non parlare del Benevento, Ternana e Spal.

Infine, non si può non partire dalla situazione contrattuale della Reggiana che ha 12 giocatori sotto contratto (Cauz, Chiesa, Fiamozzi, Cigarini, Libutti, Muroni, Kabashi, Lanini, Montalto, Arrighini, Vallocchia e Varela) 4 prestiti con diritto di riscatto (Hristov, Capone, Nicoletti e Nardi), 2 prestiti secchi (Pellegrini e Guiebre) e 11 giocatori in scadenza.