Solo ritocchi o rivoluzione? Le ricette per affrontare la B
Dal Modena, al Bari al Sudtirol, ecco come le neopromosse dello scorso anno hanno allestito le squadre dopo aver conquistato la promozione in cadetteria
Reggio Emilia Sarà anche vero che una squadra che vince il campionato di serie C ha dei valori morali e tecnici per cui ha bisogno di pochi innesti per essere competitivo anche in serie B ma sta di fatto che il ds del Modena, Davide Vaira – tra il mercato estivo e quello invernale – ha ingaggiato 33 nuovi giocatori e ceduto 30 tesserati.
Non da meno è stato il Bari: il ds Ciro Ippolito ha messo in organico 34 nuovi giocatori e ne ha trasferiti ben 38. Decisamente più morigerato il direttore sportivo Paolo Bravo che col Sudtirol ha ingaggiato 18 nuovi giocatori e ne ha ceduti19. Come si può notare il dato che accomuna le tre matricole è l'equilibrio tra entrate ed uscita.
È vero che alcune operazioni fanno riferimento a giocatori che sono rientrati dai prestiti e poi nuovamente girati ad altre società ma è innegabile che tutti gli organici delle tre matricole sono stati adattati alla serie B. Operazioni che sono state fatte in buona parte nel mercato estivo e poi la rosa è stata ritoccata a gennaio. Si è andati soprattutto alla ricerca di giocatori che potessero garantire fisicità, atletismo, intensità e ovviamente tecnica adeguata al campionato.
Un altro elemento che occorre tenere presente è che la lista degli organici può contenere un massimo di 18 giocatori Over 23 e 2 atleti “bandiera”.
Nel caso della Reggiana sono cinque i giocatori “bandiera” e solo due potranno rientrare in questa logica: Fausto Rossi, Paolo Rozzio, Lorenzo Libutti (che ha il contratto), Matteo Voltolini e Giacomo Venturi.
Modena
Tornando alle mosse di mercato che hanno guidato le matricole nel campionato di serie B, il Modena, ad esempio, ha cambiato quasi tutto il reparto offensivo con l'arrivo di Diaw dal Monza, Strizzolo dalla Cremonese, Falcinelli dal Bologna. Sono usciti Longo (Vicenza), Magnino (Pordenone), Abiuso (Pergolettese), Agunseye (Foggia), Marotta (Viterbese). Ma anche a livello difensivo ha inserito Gargiulo del Lecce, Battistella dall'Udinese, Coppolaro dall'Entella, Cittadini e Panada dall'Atalanta, Ionita dal Pisa anche se poi nella seconda parte di stagione sono stati Silvestri e Pergreffi la coppia centrale con Renzetti esterno mancino. Così come a centrocampo ha inserito un elemento di esperienza come lo svincolato Andrea Poli ma alla fine il perno centrale è stato Gerli con Tremolada rifinitore. A livello di cessioni sono partiti giocatori fondamentali per la vittoria del campionato di serie C come Scarsella (Vicenza), Minesso, Piacentini e Ciofani (Triestina).
Bari
Chi ha operato una mini rivoluzione è il Bari che ha mantenuto l'ossatura della squadra che ha vinto la serie C (quattro o cinque elementi) e poi ha inserito elementi di esperienza e valore il portiere Caprile dal Leeds, i centrocampisti Mallamo dall'Atalanta, Bellomo dalla Reggina, gli attaccanti Ceter e Salcedo dall'Inter, poi restituito a gennaio e Folorunsho dal Napoli. Anche nel mercato di gennaio il ds Ippolito è stato molto attivo ingaggiando l'attaccante Esposito dall'Inter e Molina dal Monza, cedendo alcuni elementi che erano stati fondamentali la stagione precedente come l'attaccante Simeri (Imolese) D'Errico (Crotone) e Marras (Cosenza).
Sudtirol
Il Sudtriol ha cambiato meno anche se alla fine l'organico è stato modificato per il 50% inserendo atleti di spessore come l'attaccante esterno Carretta dal Perugia, Mazzocchi dall'Atalanta e Siega dal Pisa, i centrocampisti Sprocati dal Parma, Lunetta dall'Atalanta, il difensore D'Orazio dall'Ascoli e cedendo Fischnaller, Galuppini e Malomo.