Dopo i brindisi per la salvezza la Unahotels prepara il futuro
Nelle prossime ore l’annuncio dell’uscita dell’ad Dalla Salda. La società valuta il successore e pensa ad allestire il nuovo staff tecnico
Reggio Emilia Tirato il più lungo sospiro di sollievo da un decennio a questa parte, deve pensare a fondamenta tutte nuove la Pallacanestro Reggiana che verrà. Un’annata così intricata ha lasciato ferire profonde, difficili da rimarginare.
I ragionamenti riguarderanno prima di tutto l’assetto dirigenziale, a cascata quello tecnico e toccherà poi riflettere sull’organico, tenendo conto dei diversi contratti in essere.
L’addio certo è quello all’amministratore delegato Alessandro Dalla Salda, l’uomo a cui si deve la costruzione della nuova proprietà tre anni fa, dopo l’annunciato addio di Stefano Landi, e quindi la continuità della prima squadra cittadina in una fase delicata. L’accordo triennale siglato nel 2020 è in scadenza, Dalla Salda pare diretto alla Gevi Napoli, fresca a propria volta di salvezza conquistata sul campo. Il suo successore? Un candidato forte è Flavio Portaluppi, ex giocatore e poi dirigente e presidente dell’Olimpia Milano, tornato in pista nel 2022 a Cremona dopo una pausa. Portaluppi è una figura rispettata e nota, è un uomo di basket che potrebbe seguire da vicino anche le questioni tecniche. Ed è legato da un rapporto solido a Livio Proli, ex braccio destro di Armani anche nel basket oggi amministratore delegato di Missoni. È modenese, non lontano, e conosce bene il socio biancorosso Graziano Sassi, con cui ha assistito alla gara con Treviso di aprile. La questione Proli è una suggestione, l’interesse per Portaluppi è concreto. Ma non è certo l’unico profilo al vaglio in queste ore. L’organigramma andrebbe poi completato tenendo conto ovviamente del personale già presente.
Dovrebbe rimanere in organico con un ruolo che potrebbe però mutare l’attuale ds Filippo Barozzi. Il team manager e responsabile scout Michele Talamazzi è sotto contratto sino al 2025, la società ha un’opzione di uscita nel 2024. C’è campo più libero per lo staff tecnico. Gli accordi con il coach Sakota e col vice Federico Fucà sono in scadenza a giugno 2023, mentre quello dell’assistente Beppe Mangone porta al 2025, con un’opzione per il club l’anno prossimo. Sakota ha portato a riva una salvezza tutto tranne che facile, doveroso riconoscerlo, l’impressione è che comunque la sua esperienza in via Guasco termini qui. Rimane un dipendente biancorosso anche Max Menetti, che nel 2022 ha siglato un triennale con opzione di uscita societaria nel 2024. Il tecnico ha legittime ambizioni di ritorno in pista e nel caso dovrà sedersi al tavolo per rescindere il contratto in essere.
Di lavoro da fare ce ne sarà parecchio per la squadra. Si esauriscono a giugno gli accordi con Hopkins, Diouf, Cipolla, Jones, Lee, Burjanadze, a oggi appare difficile pensare a un loro ritorno in biancorosso, anche se gli ultimi positivi di Diouf, che in Pallacanestro Reggiana è cresciuto, potrebbero portare a qualche riflessione.
Hanno contratto garantito per il prossimo anno il capitano Andrea Cinciarini, l’ala Olisevicius e il lungo Usa Reuvers. Conducono sino al 2024 anche gli ingaggi di Anim, Senglin e Strautins, tutti però corredati da clausole di uscita con scadenza a giugno 2023.
Nel caso di Senglin e Strautins, l’opzione è esercitabile sia dal club sia dall’atleta, per Anim la palla è in mano alla sola società. L’esterno è stato fra i pochi a salvarsi è reduce però da un brutto infortunio al tendine di Achille e anche questo aspetto peserà. Se ne riparlerà fra qualche settimana, con idee più chiare sul recupero. All’appello mancano Vitali e Stefanini: tutti e due sono titolari di contratti sino al 2025 e opzione di uscita per la Unahotels nel 2024.l