Ecco quanto è costato ai tifosi seguire la Reggiana
E quello granata è il secondo pubblico della C
Reggio Emilia La Reggiana ha portato 118.372 tifosi al Città del Tricolore per una media di 6.230 a partita ma soprattutto ha avuto una media di oltre 500 tifosi al seguito in ogni trasferta. Il record è stato a Cesena con 2.700 spettatori e a Olbia con oltre 700 reggiani il giorno della promozione in serie B.
Cesena comanda
La Reggiana è al secondo posto nel girone in questa speciale classifica per spettatori dato che al primo posto c'è il Cesena con 167.060 presenze con una media di 8.793 tifosi. Alle spalle di Cesena e Reggiana c'è Rimini, Ancona, Siena e Torres con il 50% in meno. L'ultima in classifica è il San Donato Tavarnelle con 6.408 tifosi ma ha giocato buona parte del campionato in campo neutro. Tuttavia questa graduatoria offre lo spunto per un ulteriore quesito: soltanto con le frequenze sulle gradinate (quelle di casa e quelle altrui) si misura la fede calcistica di un tifoso?
I conti in tasca
Quanto ha speso un tifoso per seguire tutto il campionato della Reggiana? La cifra oscilla dai 1.390 ai 2.290 euro a seconda se ha viaggiato in pullman o con auto privata, senza tenere conto dei pasti. Iniziamo dall'abbonamento per le partite in casa che è stato di 120 euro in curva Sud e 160 nella tribuna Ovest. Ovviamente parliamo di tifosi che fanno riferimento ai gruppi organizzati delle Teste Quadre e del Gruppo Vandelli che seguono la Reggiana al Città del Tricolore e in un tutti gli stadi. Trasferte che il Gruppo Vandelli effettua quasi sempre in pullman per un costo che oscilla dai 15 ai 25 euro a seconda della distanza. Facendo una media di 20 euro a trasferta si può calcolare un costo di 300 euro perché sono escluse le trasferte di Palermo (Coppa Italia) di Olbia e Sassari così come Lucca e quella col San Donato Tavarnelle perché vietate ai tifosi granata. Per questi tre appuntamenti nelle isole è stato necessario usufruire dell'aereo per andare a Palermo con un costo di 250 euro, a Olbia, in traghetto, il costo è stato di 250 euro mentre a Sassari leggermente meno, sui 150 euro. Diciamo che queste tre trasferte hanno inciso per 650/700 euro che sommate ai 320 del pullman si arriva a una cifra complessiva per le trasferte attorno ai 1.000 euro. A questa cifra occorre aggiungere il prezzo del biglietto per la partita (17 in tutto più la Coppa Italia) che quasi sempre è attorno ai 15 euro, il che fa 270 euro. Va aggiunto anche il biglietto per la partita con l'Entella che era fuori abbonamento e quindi siamo a 300 euro di spesa per i biglietti. Tirando le somme, un tifoso granata per seguire la Reggiana nel corso di tutto il campionato, tra biglietti (300 euro), trasferte (1.000 euro) e abbonamento (120/160) ha avuto un esborso dai 1.400 ai 1.500 euro. Il tutto senza tenere conto dei pasti in trasferta perché ovviamente si può scegliere di andare al ristorante (spesso) oppure di accontentarsi di un panino. Lo stesso discorso vale per chi ha fatto la trasferta con auto private. Se facciamo la somma dei chilometri percorsi (6.402 tra andata e ritorno) per le 15 trasferte possiamo dire che con un'auto di media cilindrata il costo solo di benzina è di 682 euro, poi occorre sommare il costo del pedaggio autostradale. Il calcolo viene fatto per una tariffa di 0,07 al chilometro per percorsi in pianura, il che significa un costo di 448 euro. Tra benzina e pedaggio autostradale per le 15 partite (escluse Olbia, Sassari, Lucca e San Donato) il costo complessivo oscilla tra i 2.200 e i 2.290 euro cui vanno aggiunti i 650/700 euro per le trasferte nelle isole. Tenendo conto che chi viaggia in auto lo fa sempre assieme a due o tre amici, si può dire che rispetto al costo del pullman c'è solo una leggera differenza. La trasferta più vicina è stata quella di Fiorenzuola (74 chilometri) quella più lontana è stata a Fermo (339 chilometri) ma in media le trasferte sono state sui 400 chilometri tra andata e ritorno.