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Unahotels, ecco Coldebella e nel mirino c’è Jasmin Repesa

Adriano Arati
Unahotels, ecco Coldebella e nel mirino c’è Jasmin Repesa

Reduce dall’ennesima impresa nel campionato italiano con Pesaro ai playoff l’esperto coach slavo sarebbe la prima scelta del nuovo general manager

18 maggio 2023
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Reggio Emilia Pallacanestro Reggiana formalizza il proprio nuovo manico.

Martedì la società ha sottoscritto un accordo triennale con Claudio Coldebella, che per i prossimi tre anni sarà il general manager della formazione biancorossa e dovrà individuare, assieme alla proprietà, anche il prossimo allenatore.

Una posizione per cui risuona con insistenza anche il nome del veteranissimo Jasmin Repesa.

Coldebella, 55enne di Castelfranco Veneto, arriva con una lunga esperienza alle spalle come giocatore di alto livello, in Italia e in Grecia, e un decennio abbondante di buoni risultati come dirigente fra la serie A, a Caserta, Treviso e Varese, e la Russia, con l’Unics Kazan, che ha lasciato dopo l’embargo internazionale verso le realtà sportive russe.

Era la prima scelta reggiana e dopo settimane di trattative, condite da proposte di altri club fra cui l’Hapoel Gerusalemme e qualche sondaggio da concorrenti italiane, si è arrivati alla definizione del contratto.

Coldebella verrà presentato oggi alla stampa e sarà l’occasione per conoscere le sue idee di massima per il futuro, a partire dalla scelta dell’allenatore.

Nodo contratti

Nelle stesse ore, il suo predecessore Alessandro Dalla Salda ha ufficializzato il suo passaggio alla Gevi Napoli con il ruolo di amministratore delegato. In casa Unahotels la priorità ora è definire la guida tecnica, un percorso che potrebbe richiedere anche diverso tempo, per poi iniziare a ragionare sull’organico futuro e in particolare sugli atleti sotto contratto per le prossime stagioni. Non sono pochi, fra chi ha un legame garantito sino al 2024 come Cinciarini, Olisevicius, Reuvers, Vitali e Stefanini, e i giocatori con cui sarebbe possibile rescindere senza spese esercitando le opzioni presenti, ovvero Strautins, Senglin e Anim. Decisioni che potrebbero essere prese al coach ancora da individuare.

E in base al profilo ritenuto adatto, si dovrà fare i conti con i tempi. Tecnici con ambizioni elevate, leggasi coppe europee, prima di accettare un’eventuale offerta reggiana vorranno sicuramente guardarsi attorno. Non per scarsa stima verso la società biancorossa, ma perché il prestigio e la visibilità delle competizioni continentali è oggettivamente differente, e la pessima annata della Unahotels precluderebbe questa opzione.

In questo scenario sarebbe necessario attendere la conclusione dei vari campionati e dell’Eurolega, così da capire meglio quali saranno i posizionamenti, le panchine libere e le formazioni sicuramente impegnate in qualche coppa. Una possibilità potrebbe essere il greco Dimitrios Priftis, al Kazan con Coldebella nell’anno in cui i russi eliminarono l’allora Grissin Bon in semifinale di Eurocup e oggi al Tofas Bursa. Piani alti, molto alti. Con Coldebella, non è da escludere anche la permanenza di Dragan Sakota che, indubbiamente a modo suo, la salvezza l’ha pur portata a casa. Il legame fra i due parte dalla Grecia, dove si sono incrociati parecchie volte.

Suggestioni

La suggestione più gustosa porta a un altro grande saggio del basket slavo, Jasmin Repesa, bravissimo a portare ai playoff ancora una volta Pesaro, nonostante risorse tutto tranne che infinite. L’esperienza nelle Marche dell’allenatore croato potrebbe essere arrivata a conclusione, e anche in questo caso la stima reciproca con Coldebella è alta.

Repesa in Italia si trova benissimo, a questo punto della carriera non è guidato tanto dalle ambizioni quanto dalla ricerca di contesti in cui trovarsi a proprio agio, rilanciandone le prospettive. Reggio potrebbe essere per lui uno scenario intrigante, anche per questioni geografiche.

Repesa è indiscutibilmente un tecnico solido, con credibilità internazionale e al meritata fama di saper far crescere i propri giocatori.

Sarebbe sicuramente, quello di Repesa un bel nome anche per attrarre qualche elemento ambizioso, e con Cinciarini ha già lavorato con profitto, nell’anno della seconda finale scudetto persa da Reggio contro la Milano guidata in campo da “Cincia” e in panchina da “Gelsomino”.