Basket Serie A

Momo Diouf all’addio? «Vedremo...»

Nicolò Valli
Momo Diouf all’addio? «Vedremo...»

Il lungo della Unahotels: «Mi sto riposando: non so cosa accadrà»

20 maggio 2023
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Reggio Emilia C’è un Diouf prima parte del campionato, molle e a volte disorientato, e un “Momo” molto differente, più convinto e vero e proprio punto di riferimento sotto le plance nel finale di torneo.

In campo, dove la sua crescita è sotto gli occhi di tutti, ed anche fuori, dove il lungo classe 2001 appare meno timido e più spavaldo.

E forse non è un caso che nelle ultime settimane di una stagione sofferta sia stato fra i biancorossi più “richiesti” per selfie e autografi.

L’allenatore Dragan Sakota gli ha dato sempre più minuti e lui ha risposto alla grande, dando punti e solidità difensiva.

Da ricordare le sue stoppate, che in più di un’occasione hanno esaltato il pubblico del Palabigi, la sua precisione ai tiri liberi, non banale per un centro, e la prova contro Brescia: nonostante il ko casalingo, i 15 punti messi a referto gli sono valsi il “career high”.

Ora che la stagione è finita, Diouf avrà tempo per pensare al futuro; il suo contratto è in scadenza, e la sensazione è che le strade con la Pallacanestro Reggiana, società che lo ha cresciuto in tutti questi anni, possano separarsi.

Nella sua testa, in ogni caso, c’è sempre il sogno maglia azzurra al Mondiale di settembre, anche se la concorrenza non manca.

Qualsiasi decisione prenderà il ragazzo di Sant’Ilario scoperto da Andrea Menozzi, Reggio gli resterà sempre nel cuore.

Cosa si prova ad aver centrato la salvezza quando ormai tutto sembrava perduto?

«Sono molto contento. Non abbiamo mai mollato durante tutti questi mesi di difficoltà continuando a lottare senza mai arrendersi. I risultati, alla fine, sono arrivati».

C’era tanta pressione nelle ultime partite? Non dipendeva più solo da voi il raggiungimento dell’obiettivo...

«La pressione c’era, è vero, però siamo stati bravi a restare uniti senza farsi prendere troppo dalla agitazione dando il meglio di noi stessi. La sirena finale con l’ufficialità della salvezza è stata una liberazione, dopo tutto quello che abbiamo passato siamo riusciti a centrare l’obiettivo».

Dopo un inizio non proprio esaltante ha fatto registrare un finale di campionato davvero in crescita. Qualcuno l’ha definita il miglior lungo italiano delle ultime gare.

«Personalmente sono contento, ma bisogna rimanere coi piedi per terra. Sono molto giovane, c’è ancora tanto lavoro da fare per migliorare ulteriormente».

Il pubblico di fede reggiana vi ha aiutato durante tutta la stagione, nonostante i tanti momenti difficili che la squadra ha affrontato. Si sente di dire qualcosa a loro?

«I tifosi sono stati letteralmente il nostro sesto uomo, dandoci la carica anche nei momenti di difficoltà».

Si preannuncia un’estate intensa. Cosa c’è nel suo futuro? È intenzionato a restare alla Pallacanestro Reggiana?

«Sono fermo ma sarà soltanto per poco tempo, giusto il tempo per riposare poi riprenderò a lavorare. Per quanto riguarda il mercato, vedremo quello che succederà le prossime settimane».l